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<DIV><FONT face=Arial size=2>Cari amici</FONT></DIV>
<DIV><FONT color=#002b80>
<P>mi chiamo Patrizio Agostinelli e vi scrivo da Perugia. Sono un laureato (a
fatica) in lettere moderne che per fortuna o disavventura si trova negli ultimi
anni a trovar da vivere usando le tecnologie informatiche. Per questo fatto mi
sono ritrovato a forza coinvolto all'interno delle questioni della libertà di
accesso alla cultura, e ho scelto, invece del silenzio di prendere una posizione
chiara.</P>
<P>Un pò per passione, un pò per trastullo e un pò con la speranza di far
qualcosa di buono per me e per gli altri ho da poco dato vita ad un tentativo di
editoria elettronica ispirandomi alla filosofia del copyleft. Il primo pezzo che
ho scritto, influenzato dalle recenti vicende, è stato sull'argomento del
Diritto di Autore. Ne è uscito un saggio dal titolo "Diritto d'autore: la decima
feudale del XXI secolo", per meglio presentarlo vi citò uno dei passaggi
finali:</P>
<P>"<SPAN style="COLOR: black"><FONT face="Times New Roman" size=3>Al momento di
concludere mi accorgo di non aver detto nulla di nuovo sull'argomento, rispetto
agli scritti che ho consultato e ai ricordi delle conversazioni fatte con
persone molto più esperte di me. Molte questioni le ho trattate per così dire
con “l'accetta”, molte altre le ho appena nominate. Ma è stato giusto fare così;
non era mia intenzione scrivere un articolo tecnicamente preciso e aggiornato
sull'open source né una analisi giuridica del copyleft. <BR>Allo stesso modo
durante la scrittura mi sono lasciato trascinare spesse volte dall'ironia e dal
gusto per lo sberleffo. Ciò è stato intenzionale, l'ho fatto per cercare di
trasmettere al lettore che ha a cuore la libertà di sapere e di acculturarsi una
serie di sensazioni positive.<BR>Infatti ho letto alcuni articoli sull'argomento
che dopo aver fatto il quadro della situazione e criticato chi si accanisce
contro la libertà della cultura, terminare sempre con frasi incerte e orizzonti
confusi.<BR>Quindi ho voluto scrivere un testo aggressivo soprattutto per dare
coraggio a tutte quelle persone che si spaventano delle prese di posizione di
governanti e compagnie dello spettacolo. In molti dopo la notizia del “Decreto
Urbani” mi hanno cercato, telefonato, mandato e-mail e messaggi su ICQ, eran
tutti abbastanza preoccupati, se non spaventati.<BR>Questo testo è per loro, per
dirgli che bisogna combattere le battaglie giuste senza paura alcuna. Io dal
canto mio ho fatto davvero poco di “creativo”. Ho semplicemente ripreso i vari
punti della materia e li ho disposti in modo particolare, dando maggior risalto
agli elementi tecnologici e sociali, sperando di far capire che la Proprietà
Intellettuale se non proprio “dissolta” dal mutamento della società, può essere
contrastata efficacemente dalla volontà degli uomini di essere
liberi."</FONT></SPAN></P>
<P><SPAN style="COLOR: black"><FONT face="Times New Roman" size=3>Il saggio non
lo trovate allegato a questa email, visto che io come tutti con un pò esperienza
nel settore non usano farlo. Potete leggerlo o scaricarlo a questo
indirizzo</FONT></SPAN></P>
<P><SPAN style="COLOR: black"><A
href="http://theforge.altervista.org/riflessioni/articoli.php">http://theforge.altervista.org/riflessioni/articoli.php</A></SPAN></P>
<P><SPAN style="COLOR: black">Personalmente e modestamente non sono in grado di
dare un giudizio di valore su questo mio lavoro, nel caso che esso lo abbia, mi
farebbe piacere che circolasse nella Rete.</SPAN></P>
<P><SPAN style="COLOR: black">Vi ringrazio per l'attenzione e vi invito a
contattarmi per qualsiasi argomento o occasione</SPAN></P>
<P><SPAN style="COLOR: black">Saluti</SPAN></P>
<P><SPAN style="COLOR: black">Patrizio
Agostinelli.</SPAN></P></FONT></DIV></BODY></HTML>