<br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 31 ottobre 2008 9.34, Daniele Micci <span dir="ltr"><<a href="mailto:daniele.micci@tiscali.it">daniele.micci@tiscali.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
Da Punto Informatico di questa mattina: "Un cuore Linux per la AUSL di<br>
Ferrara" (<a href="http://punto-informatico.it/2457526/PI/Commenti/un-cuore-linux-ausl-ferrara.aspx" target="_blank">http://punto-informatico.it/2457526/PI/Commenti/un-cuore-<br>
linux-ausl-ferrara.aspx</a>).<br>
Una citazione dall'articolo: «il risparmio<br>
che Linux consente in termini di licenze software è dell'ordine di<br>
almeno un centinaio di migliaia di euro all'anno. Personalmente, posso<br>
aggiungere che questa cifra è più o meno equivalente al costo che<br>
l'AUSL di Ferrara sopporta ogni anno per effettuare lo screening<br>
gratuito contro il tumore della mammella. In altri termini, la scelta<br>
di Linux permette, con i suoi risparmi, di garantire un importante<br>
servizio di monitoraggio alla popolazione e, quasi certamente, di<br>
salvare diverse vite».<br>
Ciao,<br>
<br>
Daniele<br>
</blockquote></div><br>Ciao,<br>
premesso che sono convinti sostenitore Linux e che l'ho introdotto nei
miei luoghi di lavoro vorrei fare un pò l'avocato del diavolo. Quando
parliamo di linux e del suo essere "gratis" ci dimentichiamo sempre: la
formazione del personale e l'assistenza. Queste non sono spese banali
in euro e in ore lavoro.<br>
Mirko<br><br><br>-- <br>"When circumstances change, I change my opinion. What do you do?". John Maynard Keynes<br>