<div class="gmail_quote">Il giorno 26 novembre 2010 15:43, Renzo Davoli <span dir="ltr"><<a href="mailto:renzo@cs.unibo.it">renzo@cs.unibo.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<br>
A questo punto gli ho fatto presente che essendo una societa' e non<br>
un ente di beneficenza da qualche parte ci doveva guadagnare e che<br>
avremmo pagato tutti noi.<br>
<br>
Mi ha risposto che giovedi' varera' una Legge regionale<br>
sull'"open source" (lui lo chiama cosi'), gli ho chiesto di poter<br>
dire la nostra in proposito.<br></blockquote><div><br>Infatti vorrei proprio discutere dei contenuti e non delle mie parole che ha scritto sul sito (meglio, che hanno scritto per lui).<br>Ho trovato anche una intervista di oggi fatta a Jovane:<br>
<a href="http://www.ossblog.it/post/7109/vendola-e-microsoft-puglia-open-source-nel-2011">http://www.ossblog.it/post/7109/vendola-e-microsoft-puglia-open-source-nel-2011</a><br> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
Gli ho anche chiesto se la legge fosse una vera "exit strategy" dal software<br>
proprietario. Lui mi ha detto che la sua intenzione e' di migrare<br>
tutto il software in regione verso l'open source (di nuovo!).<br>
(ho pensato in cuor mio: queste sono solo parole, vorrei vedere i fatti).<br>
<br></blockquote><div><br>Spero di vedere cosa verra' firmato giovedi', ma naturalmente PRIMA di giovedi'.<br><br>Vincenzo<br></div></div>