<br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 24 gennaio 2011 17:26, Carlo Daffara <span dir="ltr"><<a href="mailto:cdaffara@conecta.it">cdaffara@conecta.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
Beh, valgono nel momento in cui vengono implementati in prodotti fisici (hw+sw, come i<br>
lettori mp3 del caso cebit),<br>
</blockquote></div><br>E' vero ma, purtroppo, un brevetto del genere è indistinguibile dal brevetto su un apparecchio fisico. <br>Cioè se io invento una caffettiera che mi spinge l'acqua ad una certa pressione calcolata con un software, posso brevettare la caffettiera nel suo insieme ma se uso quell'algoritmo in un pistone, posso farlo. <br>
<br>I veri brevetti sul software, invece, impediscono di riusare la tecnica software brevettata anche in contesti totalmente differenti perché il brevetto riguarda l'invenzione-software e non l'apparecchio.<br><br>
<br><br><br><br><br><br>