<div class="gmail_quote">Il giorno 25 gennaio 2011 20:17, Nicola A. Grossi <span dir="ltr"><<a href="mailto:k2@larivoluzione.it">k2@larivoluzione.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
Ah, ma questo è altro dal dire "una cosa sgradevole ha un suono<br>
sgradevole"... lascia pendere i linguisti, per carità...<br>
meno male che non hai fatto nomi.<br></blockquote><div><br>Infatti io non ho mai detto questo. <br> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<br>
Guarda, sui libri di latino e greco ci ho passato 5 bellissimi anni<br>
della mia vita<br>
e se c'è una cosa che ho imparato è che prima di fare sfoggio di cultura<br>
bisogna<br>
capire la differenza tra cultura e nozionismo.<br></blockquote><div><br>Devi aver studiato molto male allora visto che poi, rispondendo a me che ho scritto:<br>
</div></div><br>>> Quotare in italiano vuol dire anche tutt'altra cosa, per cui già<br>
>> questo dovrebbe far adottare una certa prudenza nel suo uso.<br>
<br>dici:<br><br>
> E certo, come no: già che ci siamo bruciamo anche i dizionari dei sinonimi.<br><br>"quotare" nel senso di "citare" e "quotare" nel senso di "applicare una quota" oppure "valutare qualcosa" non sono sinonimi, visto che è la medesima parola.<br>
Due parole sono sinonimi quando sono diverse ma hanno lo stesso (o simile) significato.<br>Qui invece siamo di fronte a una parola che ha due (o più) significati distinti.<br>In questi casi si parla di polisemia se i significati sono correlati etimologicamente e semanticamente, mentre si parla di omonimia se si tratta di un fatto puramente casuale.<br>
<br>Nel caso in parola siamo di fronte a una polisemia: il "quote" inglese deriva da "quotus" latino, ovvero "quanto"- Nel medioevo, si usava il termine "quotare" per indicare la numerazione in sequenza. Poiché nei libri si numeravano i capitoli e in particolare nelle bibbie i versetti, il termine "quotare" è passato a significare "citare" (infatti nella citazione si usa dire, ad esempio, Giovanni 3,16 per dire Vangelo di Giovanni capitolo 3, versetto 16).<br>
<br><br><br>