<br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 22 giugno 2011 16:09, Guido Iodice <span dir="ltr"><<a href="mailto:guidoiodice@associazionemetamorfosi.com">guidoiodice@associazionemetamorfosi.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;"><div class="gmail_quote"><br></div><br>sì in effetti ho sbagliato totalmente esempio pigliando Xorg e BSD.<br></blockquote>
</div><br>riflettendoci bene, in realtà non ho sbagliato. Immagina il caso di una distribuzione, che viene distribuita appunto come una ISO. Siccome essa contiene Linux, in base ad una sentenza di quel genere tutta la ISO diventa GPLv2. <br>
A questo punto, anche xlib, xcb, ecc. diventano GPL *in quella ISO*. Significa che non puoi farci girare una marea di programmi installati a posteriori (quelli già nella ISO sono tutti GPL) la cui licenza è incompatibile con la GPL.<br>
Ancora più grave, la glibc diventa GPL invece di LGPL, il che significa verrebbe escluso qualsiasi programma proprietario e qualsiasi programma con licenza non compatibile con la GPL, visto che tutti i programmi sono linkati alla glibc.<br>
<br>Ovviamente è più un'ipotesi di scuola che realtà.<br>