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<meta content="text/html; charset=windows-1252"
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<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<div class="moz-cite-prefix">Il 04/05/2015 09:51,
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:studio.lanzalotta@tiscali.it">studio.lanzalotta@tiscali.it</a> ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:c423655f1f614d171bcf9f15116d8154@tiscali.it"
type="cite">
non sono affatto d'accordo nel ritenermi soddisfatto di conoscere
quali MIEI dati ALTRI posseggano!<br>
Voglio la proprietà dei miei dati, quindi il diritto di<br>
<ul>
<li>conoscere dove si trovano</li>
<li>poterli modificare</li>
<li>poterli cancellare</li>
<li>poter rifiutare di fornire ad altri i mei dati.</li>
</ul>
<p>Senza questi requisiti minimi sono solo un SUDDITO.<br>
</p>
</blockquote>
<br>
Caro suddito.<br>
Esci di casa con un cellulare sai dove si trovano i tuoi dati (da
Google o ad Apple), magari qualcosa puoi sapere dov'è e cercare di
tirarla via (se hai tanto tempo a disposizione).<br>
Poi per la strada passi sotto montagne di telecamere/telepass
controlli accesso veicolari, tagliandini del parcheggio, autostrade
e tutti hanno tuoi dati ma non ci puoi far nulla o quasi.<br>
Poi ci sono tutti i tuoi dispositivi elettronici, voglio vedere
quando chiederai di cancellare i dati sulla modalità di consumi di
corrente di lavatrice, lavastoviglie ecc. ecc. registrati su una
card ed in futuro trasmessi in Internet alla casa madre.<br>
<br>
Penso che oggi il concetto di privacy (che è un problema che non
disconosco) cambierà molto, ma sarà impossibile pensarlo nel modo
che hai indicato.<br>
L'alternativa esiste, forse sì, per esempio una comunità Amish, a te
la scelta.<br>
Ciao<br>
</body>
</html>