<!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p class="provv_estremo"><a class="anchor_anti_marker">LEGGE 7 agosto 1990, n. 241</a><a name="1up" href="#1" class="rich-nota">(1)</a>.</p>
<p class="provv_r0"><b>Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi
.</b> </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a name="1" href="#1up" class="nota">(1)</a> Pubblicata nella Gazz. Uff. 18 agosto 1990, n. 192.</p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p class="provv_ambito">Capo V - Accesso ai documenti amministrativi </p>
<p><span class="provv_numart">22.</span> <span class="provv_rubrica">Definizioni e princìpi in materia di accesso.</span></p>
<p class="provv_r0">1. Ai fini del presente capo si intende: </p>
<p class="provv_r1"><i>a</i>) per «diritto di
accesso», il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia
di documenti amministrativi; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>b</i>) per «interessati»,
tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o
diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente
ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è
chiesto l'accesso; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>c</i>) per
«controinteressati», tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso
vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>d</i>) per «documento
amministrativo», ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica,
elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche
interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica
amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente
dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale;
</p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>e</i>) per «pubblica
amministrazione», tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto
privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal
diritto nazionale o comunitario. </p> <p class="provv_r0">2. L'accesso ai documenti amministrativi,
attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio
generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e
di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza, ed attiene ai livelli
essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono
essere garantiti su tutto il territorio nazionale ai sensi dell'articolo 117,
secondo comma, lettera <i>m</i>), della Costituzione. Resta
ferma la potestà delle regioni e degli enti locali, nell'àmbito delle
rispettive competenze, di garantire livelli ulteriori di tutela. </p>
<p class="provv_r0">3. Tutti i documenti amministrativi sono
accessibili, ad eccezione di quelli indicati all'articolo 24, commi 1, 2, 3, 5
e 6. </p> <p class="provv_r0">4. Non sono accessibili le informazioni
in possesso di una pubblica amministrazione che non abbiano forma di documento
amministrativo, salvo quanto previsto dal <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905">decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196</lnk>, in materia di accesso a dati personali da parte della persona cui i
dati si riferiscono. </p>
<p class="provv_r0">5. L'acquisizione di documenti
amministrativi da parte di soggetti pubblici, ove non rientrante nella
previsione dell'articolo 43, comma 2, del testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui
al <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000144828">decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445</lnk>, si informa
al principio di leale cooperazione istituzionale. </p> <p class="provv_r0">6. Il diritto di accesso è esercitabile
fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti
amministrativi ai quali si chiede di accedere
<a class="rich-nota" name="87up" href="#87">(87)</a>. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="87" href="#87up">(87)</a> Articolo così sostituito dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART15">15</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>,
con la decorrenza indicata dal comma 3 dell'art. 23 della stessa legge. Vedi,
anche, il <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000401659">D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184</lnk>.</p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p><span class="provv_numart">23.</span> <span class="provv_rubrica">Àmbito di applicazione del diritto di accesso
<a class="rich-nota" name="88up" href="#88">(88)</a>.</span></p>
<p class="provv_r0">1. Il diritto di accesso di cui all'articolo 22
si esercita nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende
autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi. Il
diritto di accesso nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza si
esercita nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto
dall'articolo 24
<a class="rich-nota" name="89up" href="#89">(89)</a>. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="88" href="#88up">(88)</a> Rubrica aggiunta dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART21">21</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>.</p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="89" href="#89up">(89)</a> Articolo così sostituito dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000124391ART4">4</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000124391">L. 3 agosto 1999, n. 265</lnk>.
</p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p><span class="provv_numart">24.</span> <span class="provv_rubrica">Esclusione dal diritto di accesso.</span></p>
<p class="provv_r0">1. Il diritto di accesso è escluso: </p>
<p class="provv_r1"><i>a</i>) per i documenti
coperti da segreto di Stato ai sensi della <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000120195">legge 24 ottobre 1977, n. 801</lnk>, e
successive modificazioni, e nei casi di segreto o di divieto di divulgazione
espressamente previsti dalla legge, dal regolamento governativo di cui al comma
6 e dalle pubbliche amministrazioni ai sensi del comma 2 del presente articolo;
</p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>b</i>) nei procedimenti
tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano;
</p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>c</i>) nei confronti
dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per
i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione;
</p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>d</i>) nei procedimenti
selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni
di carattere psicoattitudinale relativi a terzi. </p>
<p class="provv_r0">2. Le singole pubbliche amministrazioni
individuano le categorie di documenti da esse formati o comunque rientranti
nella loro disponibilità sottratti all'accesso ai sensi del comma 1
<a class="rich-nota" name="90up" href="#90">(90)</a>. </p>
<p class="provv_r0">3. Non sono ammissibili istanze di accesso
preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche
amministrazioni. </p>
<p class="provv_r0">4. L'accesso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di
differimento. </p>
<p class="provv_r0">5. I documenti contenenti informazioni
connesse agli interessi di cui al comma 1 sono considerati segreti solo
nell'àmbito e nei limiti di tale connessione. A tale fine le pubbliche
amministrazioni fissano, per ogni categoria di documenti, anche l'eventuale
periodo di tempo per il quale essi sono sottratti all'accesso. </p>
<p class="provv_r0">6. Con regolamento, adottato ai sensi
dell'articolo <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109983ART17">17, comma 2</lnk>, della <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109983">legge 23 agosto 1988, n. 400</lnk>, il Governo può
prevedere casi di sottrazione all'accesso di documenti amministrativi: </p>
<p class="provv_r1"><i>a</i>) quando, al di fuori delle ipotesi disciplinate dall'articolo <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000120195ART12">12</lnk> della <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000120195">legge 24 ottobre 1977,
n. 801</lnk>, dalla loro divulgazione possa derivare una lesione, specifica e
individuata, alla sicurezza e alla difesa nazionale, all'esercizio della
sovranità nazionale e alla continuità e alla correttezza delle relazioni
internazionali, con particolare riferimento alle ipotesi previste dai trattati
e dalle relative leggi di attuazione; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>b</i>) quando
l'accesso possa arrecare pregiudizio ai processi di formazione, di
determinazione e di attuazione della politica monetaria e valutaria; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>c</i>) quando i
documenti riguardino le strutture, i mezzi, le dotazioni, il personale e le azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico, alla
prevenzione e alla repressione della criminalità con particolare riferimento
alle tecniche investigative, alla identità delle fonti di informazione e alla
sicurezza dei beni e delle persone coinvolte, all'attività di polizia
giudiziaria e di conduzione delle indagini; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>d</i>) quando i
documenti riguardino la vita privata o la riservatezza di persone fisiche,
persone giuridiche, gruppi, imprese e associazioni, con particolare riferimento
agli interessi epistolare, sanitario, professionale, finanziario, industriale e
commerciale di cui siano in concreto titolari, ancorché i relativi dati siano
forniti all'amministrazione dagli stessi soggetti cui si riferiscono; </p>
<p></p>
<p class="provv_r1"><i>e</i>) quando i documenti riguardino l'attività in corso di contrattazione collettiva nazionale
di lavoro e gli atti interni connessi all'espletamento del relativo mandato.
</p>
<p class="provv_r0">7. Deve comunque essere garantito
ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia
necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici. Nel caso di
documenti contenenti dati sensibili e giudiziari, l'accesso è consentito nei
limiti in cui sia strettamente indispensabile e nei termini previsti
dall'articolo <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905ART61">60</lnk> del <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905">decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196</lnk>, in caso di
dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale <a class="rich-nota" name="91up" href="#91">(91)</a>. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="90" href="#90up">(90)</a> Le categorie di documenti sottratti al diritto di accesso, ai
sensi del presente comma, sono state stabilite con: </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000110181">D.M. 10 maggio 1994, n. 415</lnk>, per il Ministero dell'interno e gli
organi periferici dipendenti; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000113069">D.M. 7 settembre 1994, n. 604</lnk>, per il Ministero degli affari
esteri e gli uffici all'estero; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000112192">D.M. 26 ottobre 1994, n. 682</lnk>, per il Ministero dei beni culturali
ed ambientali; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000118983">D.M. 4 novembre 1994, n. 757</lnk>, per il Ministero del lavoro e della
previdenza sociale; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000106082">D.P.C.M. 20 dicembre 1994, n. 763</lnk>, per il Consiglio di Stato, il
consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana, i tribunali
amministrativi regionali e il tribunale regionale di giustizia amministrativa
per il Trentino Alto Adige; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000112606">D.M. 14 giugno 1995, n. 519</lnk>, per il Ministero della difesa;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000118569">D.M. 13 ottobre 1995, n. 561</lnk>, per il Ministero del tesoro e gli
organi periferici in qualsiasi forma da esso dipendenti; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000112279">D.M. 10 gennaio 1996, n. 60</lnk>, per il Ministero della pubblica istruzione e gli organi periferici dipendenti comprese le istituzioni
scolastiche e gli enti vigilati; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000118477">D.M. 25 gennaio 1996, n. 115</lnk>, per il Ministero di grazia e
giustizia e gli organi periferici; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000101121">D.P.C.M. 26 gennaio 1996, n. 200</lnk>, per l'Avvocatura dello Stato;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000118842">D.M. 10 aprile 1996, n. 296</lnk>, per il Ministero delle poste e delle
telecomunicazioni; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000112672">D.M. 16 maggio 1996, n. 422</lnk>, per il Ministero del commercio con
l'estero; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000118933">D.M. 29 ottobre 1996, n. 603</lnk>, per il Ministero delle finanze e
gli organi periferici dipendenti compresi l'amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato ed il Corpo della Guardia di Finanza; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000120559">D.P.C.M. 30 luglio 1997</lnk>, per l'Istituto nazionale di statistica;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000119086">D.M. 31 luglio 1997, n. 353</lnk>, per il Ministero della sanità;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000122488">D.M. 5 settembre 1997, n. 392</lnk>, per il Ministero delle politiche
agricole e forestali; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000163440 61LX9000163441">Provv. 17 novembre 1997</lnk> (Gazz. Uff. 7 febbraio 1998, n. 31), per
l'Ufficio Italiano dei Cambi; </p>
<p class="provv_nota">- Del.Covip 3 febbraio 1999 (Gazz. Uff. 20 febbraio 1999, n. 42),
per la Commissione di vigilanza sui fondi di pensione. </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000124498">D.P.C.M. 10 marzo 1999, n. 294</lnk>, per la segreteria generale del
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza (CESIS), il
servizio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI) e il servizio per
le informazioni e la sicurezza democratica (SISDE); </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000164122">Del. 26 marzo 1999</lnk> (Gazz. Uff. 28 aprile 1999, n. 98), per
l'Istituto nazionale di previdenza per i dirigenti di aziende industriali;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000124545 61LX9000124724 61LX9000449558 61LX9000449563">D.M. 24 agosto 1999</lnk>, per la società per azioni Poste italiane;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000125285">D.P.C.M. 29 settembre 1999, n. 425</lnk>, per il Dipartimento per i
servizi tecnici nazionali; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000140506 61LX9000140406 61LX9000140119 61LX9000140020 61LX9000440581">D.M. 27 dicembre 1999</lnk>, per l'Ente nazionale italiano per il
turismo; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000143652">Delib. 31 agosto 2000</lnk> (Gazz. Uff. 12 ottobre 2000, n. 239),
modificata dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000170664ART2">1</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000170664">Del. 10 novembre 2005</lnk> (Gazz. Uff. 29 dicembre 2005, n.
302), per l'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. La citata <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000143652">Delib. 31
agosto 2000</lnk> è stata sostituita dalla <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000632037 61LX0000632038 61LX0000632129">Del. 10 settembre 2008</lnk> (Gazz. Uff. 29
settembre 2008, n. 228) con la quale è stato approvato il nuovo regolamento, per l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture. </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000144118">D.M. 5 ottobre 2000, n. 349</lnk>, per l'Istituto superiore per la
prevenzione e la sicurezza del lavoro; </p>
<p class="provv_nota">- Del.Aut.gar.com. 24 maggio 2001, n. 217/01/CONS (Gazz. Uff. 20
giugno 2001, n. 141), modificata dalla <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000157965">Del.Aut.gar.com. 24 settembre 2003, n.
335/03/CONS</lnk> (Gazz. Uff. 15 ottobre 2003, n. 240), dalla <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000400539">Del.Aut.gar.com. 22
febbraio 2006, n. 89/06/CONS</lnk> (Gazz. Uff. 17 marzo 2006, n. 64) e dalla
<lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000403850">Del.Aut.gar.com. 28 giugno 2006, n. 422/06/CONS</lnk> (Gazz. Uff. 31 luglio 2006, n.
176), per l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000146903">D.M. 14 marzo 2001, n. 292</lnk>, per il Ministero dei lavori pubblici;
</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000153795">Delib. 5 dicembre 2002</lnk>, per l'Agenzia per la rappresentanza
negoziale delle pubbliche amministrazioni; </p>
<p class="provv_nota">- Delib. 30 gennaio 2003, n. 2/2003, per l'Autorità per
l'informatica nella pubblica amministrazione (AIPA); </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000157067">Del. 28 luglio 2003, n. 127</lnk>, per l'Agenzia per le erogazioni in
agricoltura; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000160600 61LX0000160788 61LX0000160721 61LX0000160718">Provv. 3 marzo 2004</lnk>, per l'ANAS S.p.A.; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000164511">Comunicato 7 dicembre 2004</lnk> (Gazz. Uff. 7 dicembre 2004, n. 287), per la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei
servizi pubblici essenziali; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX9000166417 61LX9000166382 61LX9000166442 61LX9000166438">Provv. 11 marzo 2005</lnk>, per SACE S.p.A. - Servizi assicurativi del
commercio estero; </p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000169720">Reg. 29 ottobre 2005</lnk> (Gazz. Uff. 29 ottobre 2005, n. 253) e <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000502841">Del.
19 giugno 2007, n. 5</lnk> (pubblicata, per sunto, nella Gazz. Uff. 5 novembre 2007,
n. 257), per l'Autorità di bacino dei fiumi Liri - Garigliano e Volturno;
</p>
<p class="provv_nota">- Del.Garante protez. dati pers. 26 luglio 2006, per l'Ufficio del
Garante per la protezione dei dati personali;</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000493580">Del. 12 giugno 2006</lnk> (Gazz. Uff. 24 aprile 2007, n. 95), per l'Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM);</p>
<p class="provv_nota">- <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000604578 61LX0000604582 61LX0000604583 61LX0000604584 61LX0000604585">Comunicato 24 aprile 2008</lnk> (Gazz. Uff. 24 aprile 2008, n. 97), per
l'Automobile Club d'Italia.</p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="91" href="#91up">(91)</a> Articolo prima modificato dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000145162ART22">22</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000145162">L. 13 febbraio 2001, n. 45</lnk>
e, a decorrere dal 1° gennaio 2004 dal <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905ART177">comma 1 dell'art. 176</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905">D.Lgs. 30 giugno
2003, n. 196</lnk> e poi così sostituito dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART16">16</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>, con la decorrenza indicata dal comma 3 dell'art. 23 della stessa legge. </p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p><span class="provv_numart">25.</span> <span class="provv_rubrica">Modalità di esercizio del diritto di accesso e ricorsi
<a class="rich-nota" name="92up" href="#92">(92)</a>.</span></p>
<p class="provv_r0">1. Il diritto di accesso si esercita mediante
esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i
limiti indicati dalla presente legge. L'esame dei documenti è gratuito. Il
rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione,
salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca
e di visura. </p>
<p class="provv_r0">2. La richiesta di accesso ai documenti deve
essere motivata. Essa deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il
documento o che lo detiene stabilmente. </p>
<p class="provv_r0">3. Il rifiuto, il differimento e la limitazione
dell'accesso sono ammessi nei casi e nei limiti stabiliti dall'articolo 24 e debbono essere motivati. </p>
<p class="provv_r0">4. Decorsi inutilmente trenta giorni dalla
richiesta, questa si intende respinta. In caso di diniego dell'accesso,
espresso o tacito, o di differimento dello stesso ai sensi dell'articolo 24,
comma 4, il richiedente può presentare ricorso al tribunale amministrativo
regionale ai sensi del comma 5, ovvero chiedere, nello stesso termine e nei
confronti degli atti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali,
al difensore civico competente per àmbito territoriale, ove costituito, che sia
riesaminata la suddetta determinazione. Qualora tale organo non sia stato
istituito, la competenza è attribuita al difensore civico competente per
l'àmbito territoriale immediatamente superiore. Nei confronti degli atti delle
amministrazioni centrali e periferiche dello Stato tale richiesta è inoltrata presso la Commissione per l'accesso di cui all'articolo 27. Il difensore civico
o la Commissione per l'accesso si pronunciano entro trenta giorni dalla
presentazione dell'istanza. Scaduto infruttuosamente tale termine, il ricorso
si intende respinto. Se il difensore civico o la Commissione per l'accesso
ritengono illegittimo il diniego o il differimento, ne informano il richiedente
e lo comunicano all'autorità disponente. Se questa non emana il provvedimento
confermativo motivato entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione
del difensore civico o della Commissione, l'accesso è consentito. Qualora il
richiedente l'accesso si sia rivolto al difensore civico o alla Commissione, il
termine di cui al comma 5 decorre dalla data di ricevimento, da parte del
richiedente, dell'esito della sua istanza al difensore civico o alla
Commissione stessa. Se l'accesso è negato o differito per motivi inerenti ai
dati personali che si riferiscono a soggetti terzi, la Commissione provvede, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia
entro il termine di dieci giorni dalla richiesta, decorso inutilmente il quale
il parere si intende reso. Qualora un procedimento di cui alla sezione III del
capo I del titolo I della parte III del <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905">decreto legislativo 30 giugno 2003, n.
196</lnk>, o di cui agli articoli 154, 157, 158, 159 e 160 del medesimo <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000156905">decreto
legislativo n. 196 del 2003</lnk>, relativo al trattamento pubblico di dati personali
da parte di una pubblica amministrazione, interessi l'accesso ai documenti
amministrativi, il Garante per la protezione dei dati personali chiede il
parere, obbligatorio e non vincolante, della Commissione per l'accesso ai
documenti amministrativi. La richiesta di parere sospende il termine per la pronuncia del Garante sino all'acquisizione del parere, e comunque per non
oltre quindici giorni. Decorso inutilmente detto termine, il Garante adotta la
propria decisione
<a class="rich-nota" name="93up" href="#93">(93)</a>. </p>
<p class="provv_r0">5. Contro le determinazioni amministrative
concernenti il diritto di accesso e nei casi previsti dal comma 4 è dato
ricorso, nel termine di trenta giorni, al tribunale amministrativo regionale,
il quale decide in camera di consiglio entro trenta giorni dalla scadenza del
termine per il deposito del ricorso, uditi i difensori delle parti che ne
abbiano fatto richiesta. In pendenza di un ricorso presentato ai sensi della
<lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000105991">legge 6 dicembre 1971, n. 1034</lnk>, e successive modificazioni, il ricorso può
essere proposto con istanza presentata al presidente e depositata presso la
segreteria della sezione cui è assegnato il ricorso, previa notifica all'amministrazione o ai controinteressati, e viene deciso con ordinanza
istruttoria adottata in camera di consiglio. La decisione del tribunale è
appellabile, entro trenta giorni dalla notifica della stessa, al Consiglio di
Stato, il quale decide con le medesime modalità e negli stessi termini. Le
controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi sono attribuite
alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
<a class="rich-nota" name="94up" href="#94">(94)</a>. </p>
<p class="provv_r0">5<i>-bis</i>. Nei giudizi in
materia di accesso, le parti possono stare in giudizio personalmente senza
l'assistenza del difensore. L'amministrazione può essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purché in possesso della qualifica di dirigente,
autorizzato dal rappresentante legale dell'ente
<a class="rich-nota" name="95up" href="#95">(95)</a>. </p> <p class="provv_r0">6. Il giudice amministrativo, sussistendone i
presupposti, ordina l'esibizione dei documenti richiesti
<a class="rich-nota" name="96up" href="#96">(96)</a>. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="92" href="#92up">(92)</a> Rubrica aggiunta dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART21">21</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>.</p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="93" href="#93up">(93)</a> Comma così sostituito prima dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000144068ART15">15</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000144068">L. 24 novembre 2000, n.
340</lnk> e poi dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART17">17</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>, con la decorrenza indicata
nel comma 3 dell'art. 23 della stessa legge. </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="94" href="#94up">(94)</a> Comma così modificato prima dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART17">17</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n.
15</lnk> e poi dall'art. 3, comma 6-<i>decies</i>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000166280">D.L. 14 marzo
2005, n. 35</lnk>, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione. </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="95" href="#95up">(95)</a> Comma aggiunto dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART17">17</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>. </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="96" href="#96up">(96)</a> Comma così sostituito dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART17">17</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>. </p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p><span class="provv_numart">26.</span> <span class="provv_rubrica">Obbligo di pubblicazione
<a class="rich-nota" name="97up" href="#97">(97)</a>.</span></p>
<p class="provv_r0">1. Fermo restando quanto previsto per le
pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000114023">legge 11
dicembre 1984, n. 839</lnk>, e dalle relative norme di attuazione, sono pubblicati,
secondo le modalità previste dai singoli ordinamenti, le direttive, i
programmi, le istruzioni, le circolari e ogni atto che dispone in generale
sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti di una
pubblica amministrazione ovvero nel quale si determina l'interpretazione di
norme giuridiche o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse. </p>
<p class="provv_r0">2. Sono altresì pubblicate, nelle forme predette, le relazioni annuali della Commissione di cui all'articolo 27 e, in generale, è
data la massima pubblicità a tutte le disposizioni attuative della presente
legge e a tutte le iniziative dirette a precisare ed a rendere effettivo il
diritto di accesso. </p>
<p class="provv_r0">3. Con la pubblicazione di cui al comma 1, ove
essa sia integrale, la libertà di accesso ai documenti indicati nel predetto
comma 1 s'intende realizzata. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="97" href="#97up">(97)</a> Rubrica aggiunta dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART21">21</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>.</p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p><span class="provv_numart">27.</span> <span class="provv_rubrica">Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi.</span></p>
<p class="provv_r0">1. È istituita presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi. </p>
<p class="provv_r0">2. La Commissione è nominata con decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dei Ministri. Essa
è presieduta dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri ed è composta da dodici membri, dei quali due senatori e due deputati,
designati dai Presidenti delle rispettive Camere, quattro scelti fra il
personale di cui alla <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000117375">legge 2 aprile 1979, n. 97</lnk>, su designazione dei
rispettivi organi di autogoverno, due fra i professori di ruolo in materie
giuridiche e uno fra i dirigenti dello Stato e degli altri enti pubblici. È membro di diritto della Commissione il capo della struttura della Presidenza
del Consiglio dei Ministri che costituisce il supporto organizzativo per il
funzionamento della Commissione. La Commissione può avvalersi di un numero di
esperti non superiore a cinque unità, nominati ai sensi dell'articolo <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109983ART29">29</lnk> della
<lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109983">legge 23 agosto 1988, n. 400</lnk>. </p>
<p class="provv_r0">3. La Commissione è rinnovata ogni tre anni. Per
i membri parlamentari si procede a nuova nomina in caso di scadenza o
scioglimento anticipato delle Camere nel corso del triennio. </p>
<p class="provv_r0">4. [Con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, a
decorrere dall'anno 2004, sono determinati i compensi dei componenti e degli esperti di cui al comma 2, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri]
<a class="rich-nota" name="98up" href="#98">(98)</a>. </p>
<p class="provv_r0">5. La Commissione adotta le determinazioni
previste dall'articolo 25, comma 4; vigila affinché sia attuato il principio di
piena conoscibilità dell'attività della pubblica amministrazione con il
rispetto dei limiti fissati dalla presente legge; redige una relazione annuale
sulla trasparenza dell'attività della pubblica amministrazione, che comunica
alle Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri; propone al Governo
modifiche dei testi legislativi e regolamentari che siano utili a realizzare la
più ampia garanzia del diritto di accesso di cui all'articolo 22. </p>
<p class="provv_r0">6. Tutte le amministrazioni sono tenute a
comunicare alla Commissione, nel termine assegnato dalla medesima, le informazioni ed i documenti da essa richiesti, ad eccezione di quelli coperti
da segreto di Stato. </p>
<p class="provv_r0">7. [In caso di prolungato inadempimento
all'obbligo di cui al comma 1 dell'articolo 18, le misure ivi previste sono
adottate dalla Commissione di cui al presente articolo]
<a class="rich-nota" name="99up" href="#99">(99)</a>
<a class="rich-nota" name="100up" href="#100">(100)</a>. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="98" href="#98up">(98)</a> Comma abrogato dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000499982ART3">2</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000499982">D.P.R. 2 agosto 2007, n. 157</lnk>.</p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="99" href="#99up">(99)</a> Comma abrogato dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000499982ART2">1</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000499982">D.P.R. 2 agosto 2007, n. 157</lnk>.</p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="100" href="#100up">(100)</a> Articolo così sostituito dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART18">18</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>.
Vedi, anche, il <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000488506ART1">comma 1346 dell'art. 1</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000488506">L. 27 dicembre 2006, n. 296</lnk>.</p>
<p> </p><hr /><!-- NEW DOC -->
L 07/08/1990 n. 241<p><span class="provv_numart">28.</span> <span class="provv_rubrica">Modifica dell'articolo 15 del testo unico di cui al <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109866">decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3</lnk>, in materia di segreto di
ufficio
<a class="rich-nota" name="101up" href="#101">(101)</a>.</span></p>
<p class="provv_r0">1. ...
<a class="rich-nota" name="102up" href="#102">(102)</a>. </p>
<p class="sep-testo-note"> </p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="101" href="#101up">(101)</a> Rubrica aggiunta dall'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849ART21">21</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000165849">L. 11 febbraio 2005, n. 15</lnk>.</p>
<p class="provv_nota"><a class="nota" name="102" href="#102up">(102)</a> Sostituisce l'art. <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109866ART15">15</lnk>, <lnk tipo="leggi" opera="61" chiavi="61LX0000109866">D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3</lnk>. </p>
<p> </p><hr />