leggere, scrivere e far di conto, un diritto da tutelare, nel tempo
Associazione software libero
PR@softwarelibero.it
Thu, 17 Jul 2003 08:55:47 +0200
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Lettera aperta
Firenze, 16 luglio 2003
Mittente:
Associazione Software Libero
c/o Guidelli Nelli/Piccardi
via Kyoto 8
50126 Firenze
Al: Signor ministro del MIUR,
Viale Trastevere 76/a,
00153 Roma
e p.c. al Signor ministro per l'Innovazione e le Tecnologie
Via Isonzo 21/b,
00198 Roma
Oggetto: leggere, scrivere e far di conto, un diritto da tutelare, nel
tempo
Egregio signor ministro del MIUR,
i giornali nei giorni scorsi hanno riportato notizie riguardanti un
protocollo d'intesa tra il MIUR e la Sun, azienda produttrice del
pacchetto StarOffice. Il protocollo prevede la distribuzione gratuita
del pacchetto di programmi da ufficio StarOffice negli istituti
scolastici italiani interessati all'iniziativa.
Riteniamo positiva l'iniziativa, perché StarOffice memorizza i documenti
in formati liberi e documentati, così che questi possono essere letti e
modificati usando anche altri programmi. Questa è una caratteristica di
grande importanza, riconosciuta fra l'altro nello studio commissionato
dal ministro per l'Innovazione e le Tecnologie "Indagine conoscitiva sul
codice a sorgente aperto nella pubblica amministrazione" del maggio
2003, dove leggiamo che i formati aperti garantiscono «l'indipendenza
[...] da uno specifico prodotto e fornitore, l'interoperabilità [grazie
alla quale] sistemi eterogenei sono in grado di condividere gli stessi
dati, la neutralità, i formati aperti non obbligano ad usare uno
specifico prodotto, lasciando libero l'utente di scegliere sulla base
del rapporto qualità/prezzo».
Scopo di questa lettera è mettere in rilievo che esiste un pacchetto di
programmi da ufficio completamente libero, denominato OpenOffice.org,
che è in grado di leggere e scrivere negli stessi formati, e che
presenta un'interfaccia utente molto simile a StarOffice.
Come sottolinea lo studio suddetto, la disponibilità dei sorgenti ne
permette lo studio e la modifica: «Il codice sorgente dei prodotti Open
Source può essere mostrato per insegnare i principi e le tecniche
dell'informatica». Nel caso del pacchetto OpenOffice.org, questa
caratteristica presenta risvolti multidisciplinari almeno in campo
linguistico, favorendo ad esempio la creazione e l'utilizzo di dizionari
oggi non supportati dai prodotti proprietari in commercio, come il
Ladino.
Dal momento che gli studenti non potranno più utilizzare la loro copia
una volta decaduto il loro status di studenti, e considerato che molti
di loro condividono il computer di casa con i loro familiari che
rischierebbero di infrangere la legge utilizzandolo, riteniamo utile
richiedere a codesto Ministero di
MENZIONARE ESPLICITAMENTE QUANTO SEGUE NELLA CIRCOLARE CON CUI IL
PROTOCOLLO FRA MIUR E SUN SARÀ COMUNICATO ALLE SCUOLE.
«I file prodotti con StarOffice sono pienamente compatibili col
pacchetto da ufficio OpenOffice.org, disponibile su it.openoffice.org,
che è il pacchetto originario da cui è stato derivato StarOffice.
Openoffice.org, oltre ad essere gratuito, ha una licenza d'uso libera,
che ne consente a chiunque l'utilizzo, la copia, la redistribuzione e la
modifica.
Invitiamo pertanto i docenti a suggerirne agli studenti l'utilizzo
quando la licenza gratuita di StarOffice non sia applicabile, come nei
casi di condivisione dell'elaboratore con soggetti terzi che non siano
studenti, amici o parenti a cui non è lecito trasferire i propri
diritti».
Confidando in una Sua cortese risposta porgiamo distinti saluti.
per l'associazione software libero, il presidente
Francesco Potortì
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