Per il bene dell'Italia: il Governo ha convinto Microsoft a passare al Software Libero?

Paolo Didonè paolo.didone a softwarelibero.it
Lun 7 Maggio 2007 02:10:03 CEST


COMUNICATO STAMPA

Inviato a: Ministro Fabio Mussi, Ministro Luigi Nicolais,
Sottosegretario Beatrice Magnolfi, Ministero Università e Ricerca,
Ministero Riforme e Innovazioni nella pubblica amministrazione,  Ing.
Marco Comastri, Microsoft Italia.


Venerdì 4 Maggio il Ministero dell'Università e della Ricerca ed il
Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione
hanno diffuso un comunicato stampa in cui annunciano la presentazione
pubblica di un protocollo di intesa con la multinazionale statunitense
Microsoft, lunedì 7 maggio.

             http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx?doc=419

In questa sede saranno presenti il Ministro dell'Università e della
Ricerca,  Fabio Mussi; il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella
Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais; insieme all'amministratore
delegato di Microsoft Italia, Marco Comastri.

Da quanto annunciato nel sito web del Ministero questo protocollo
prevede una collaborazione che ha come obiettivi principali la
formazione, il trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti
di ricerca. Inoltre si annuncia la creazione di tre "Centri per
l'Innovazione" in Piemonte, Toscana e Campania per lo sviluppo di
attività basate sulle tecnologie Microsoft.

Stando a quanto promesso dall'Unione nel programma di governo 2006 -
2011, dovremmo dedurre che i rappresentanti del Governo siano riusciti a
convincere i dirigenti della società Microsoft ad investire in
tecnologie rilasciate con licenza libera. Questo darà anche applicazione
all'aspirazione di promuovere il software libero da parte della
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane secondo cui "il
Software Libero è una risorsa fondamentale per l'Università
italiana" (http://www.fondazionecrui.it/link/?ID=2746).

Citiamo infatti dal programma dell'Unione:

"dovremo tradurre in pratica le dichiarazioni di principio in favore
della diffusione dell'Open Source nelle amministrazioni. Questa risorsa
allevierà la dipendenza dalle onerose licenze commerciali." (pag. 37) e
ancora "Per rendere libero lo spazio informativo dobbiamo garantire
pluralità e libertà, ma anche: [...] valorizzazione e incentivazione
delle licenze non commerciali, del software open source e degli standard
aperti." (p. 264).

La stessa Beatrice Magnolfi, sottosegretario per le Riforme e le
Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, nel corso della campagna
elettorale per le Politiche 2006 ha partecipato all'iniziativa "Caro
Candidato" promossa dalla nostra Associazione

            http://softwarelibero.it/progetti/caro_candidato

indicando la proposta dei "10 punti per l'Italia digitale" che al punto
9 recita:

"Molti paesi europei, dalla Spagna alla Germania, dalla Francia al Regno
Unito, stanno investendo in modo consistente sull'OSS non solo per
sfruttare tecnologie che non determinino dipendenza dai costi di
licenza, ma soprattutto perché considerano l'Open Source una grande
opportunità strategica per il paese."

Per questi motivi l'Associazione per il Software Libero
(http://softwarelibero.it), fiduciosa nella capacità e nel buon senso
dei nostri governanti, attende con ansia la pubblicazione del testo
integrale del protocollo d'intesa annunciato.


Che cos'è l'Associazione per il Software Libero

L'Associazione per il Software Libero è un'Associazione senza scopo di
lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero
in Italia ed una corretta informazione sull'argomento.


Contatti:

      Paolo Didonè <paolo.didone a softwarelibero.it>
      +39 347.4353774


Per maggiori informazioni:

      http://softwarelibero.it
      info a softwarelibero.it





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