[Diritto] Microsoft nel mirino Ue (comportamenti contro la concorrenza)
Donat
diemmenic@tiscalinet.it
Fri, 31 Aug 2001 19:10:47 +0200
Ciao,
Dal Corriere della Sera di oggi articolo a firma di Giuliana Ferraino
Monti: vogliamo che il mercato legato a Internet resti aperto a tutti
BRUXELLES - Bill Gates finisce un'altra volta nel mirino di Mario Monti, commissario Ue per la concorrenza. Per
impedirgli di «monopolizzare Internet», Bruxelles ieri ha avviato un ulteriore
procedimento contro la Microsoft,
accusata di presunti comportamenti anti-concorrenziali. Il nuovo procedimento
integra la precedente indagine aperta un anno fa dall'Antitrust Ue contro
l'azienda di Redmond. Immediata la replica della societa':
dimostreremo la nostra assoluta buona condotta. La societa'
Usa - accusa pero' la Commissione - «avrebbe violato
le norme europee sulla concorrenza, ricorrendo a pratiche illegali
per estendere anche al mercato dei sistemi operativi per i server (i computer "centrali" attraverso i quali si
connettono i personal computer ndr ) di fascia bassa, la posizione dominante
che gia' detiene sul mercato dei sistemi operativi per i personal computer».
La Commissione accusa Microsoft di «praticare illegalmente la vendita abbinata di Windows con Media Player», il
software che consente di vedere film e ascoltare musica sul computer,
difficile pero' da rimuovere, a svantaggio della concorrenza.
«Dalle reti di server dipende il futuro del Web», ha dichiarato Monti. Ne' va
trascurato il mercato dei media player, prodotti che «avranno un ruolo
importante nel rendere piu' attraente il contenuto di Internet e il commercio
elettronico». E ha ribadito che «la Commissione e' determinata a far si' che
Internet resti un mercato competitivo». Il procedimento Ue non ha
nulla a che vedere con l'inchiesta in corso negli Usa. Bruxelles parte dalla
considerazione che Microsoft ha una «schiacciante posizione dominante» nei
sistemi operativi per personal computer (93%), e una «quota molto cospicua»
nei sistemi operativi per server di fascia bassa (circa il 60%), e dal fatto che oggi i pc sono in gran parte integrati
in reti gestite da server .
Secondo la Commissione, poi, Microsoft avrebbe rifiutato alle aziende
concorrenti le informazioni chiave per far «parlare» i loro prodotti con i
suoi. Attuando una politica di comunicazione «discriminatoria e selettiva»
basata sullo schema «alleato-nemico» e con il ricorso a «pratiche abusive» nella concessione delle licenze per Windows
2000. Adesso Microsoft ha due mesi di tempo per difendersi e rispondere alla
nuova Comunicazione di Bruxelles Commissione, che confluisce nell'indagine
avviata il 3 agosto 2000 in seguito a una denuncia di Sun Microsystems nel '98 e che riguardava la precedente versione
di Windows. Ma «potrebbe chiedere un'estensione», precisa la portavoce di
Monti, Amelia Torres. Che si aspetta la richiesta di un'audizione orale da
parte della societa' di Gates «entro fine anno».
Pur precisando che al momento non ci sono indagini sul nuovo sistema operativo
Windows Xp.
Giuliana Ferraino
Donat