[Diritto] proposta di progetto
Carlo Strozzi
carlos@scriptaworks.com
Sat, 20 Oct 2001 14:43:15 +0200
On Sat, Oct 20, 2001 at 12:00:17PM +0200, Federico Di Gregorio wrote:
>
> perche'? io quando lavoro consegno al cliente *tutto* sotto gpl. poi,
> rilascio la parti che credo utili ad altri. al massimo ci sono discussioni
> su qualcosa che il cliente non vuole vedere distribuite al pubblico, ma
> la lienza e' _comunque_ gpl.
Hmm, le mie osservazioni sono probabilmente imputabili al fatto che non
ho conoscenze di Diritto tali da poter capire a fondo le implicazioni
della GPL. Comunque la proposta di discussione serve proprio per far
emergere i comportamenti attuali ed usarli come base di partenza.
Ad esempio, da altri thread, mi pare che un eventuale NDA potrebbe
essere incompatibile con la GPL. In questo caso bisognerebbe avere
un parametro di riferimento un pò più elastico che non un semplice:
"Allora si rifiuta il lavoro" :-). Personalmente sarei per un più
pragmatico: "Ci si infila dentro tutto il SL possibile, e dove non
si può si studia qualcosa di diverso e compatibile".
La mia visione è forse dovuta al fatto che io di solito non sviluppo
prodotti, ma servizi e soluzioni custom. In un sistema ad-hoc quello
che effettivamente può essere utile "salvare" come GPL sono le parti
riutilizzabili. Il resto è roba così specifica che non interesserebbe
a nessun altro, e che quindi preferisco usare per "concedere" al
cliente di applicare le proprie regole e vincoli sulla parte più ad-hoc
(come appunto una pagina html).
>
> > concentrare su oggetti di "interesse generale" che vengono
> > sviluppati, come una libreria, un driver, ecc. (sto inventando).
> > Il resto, visto che per essere copiato legalmente richiede comunque
> > una licenza, si potrebbe distribuire in BSD o simile.
>
> non capisco.
Beh, per ora io mi regolo così: le parti di "interesse generale",
come un'architettura, una libreria, ... , le rilascio in GPL, LGPL
o FDL, mentre il resto, che so, i templates delle pagine HTML, lo
rilascio in BSD, così il cliente ci fa quello che vuole. Ora, può
darsi che questa sia una fesseria, e chiarirlo è nello scopo della
mia proposta.
> al momento non posso partecipare alle spese (neppure come mixad live,
> credo.) ma se le bozze sranno pubbliche daro' volentieri il mio contributo
> alla discussione.
No problem. La cosa più importante è creare una cosa sensata, condivisa
e validata legalmente. I soldi in qualche modo li troveremo.
Un'ultima cosa, che mi ero dimenticato di evidenziare nella proposta:
può darsi che fra gli sponsor si vengano a trovare società che sono
in concorrenza fra loro, o peggio che non si vedono di buon occhio.
Vorrei racomandare a tutti di tener presente questo rischio e di
saperlo superare, come si conviene ad una iniziativa che vuole
essere a vantaggio della comunità nel suo complesso. Poi ben venga
la concorrenza, anche dura.
ciao,
carlo
--
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