[Diritto] Ascolta la tua sete.

Marco RHPS diritto@softwarelibero.it
Sun, 11 Aug 2002 22:00:44 +0200


On Fri, 9 Aug 2002 12:47:17 +0200, Marco Pantaleoni
<panta@elasticworld.org> wrote:

>Motivazioni che non mi sembra reggano. Il fatto che un progetto possa
>esistere solo con una particolare legislazione, quasi ad-hoc, non e`
>un buon motivo per cambiare la legge, a meno che quel tipo di
>progetto non sia di importanza vitale per la societa` o quasi (e non
>mi sembra che il mame sia un buon esempio di progetto siffatto)

Il mame (e concorrenti) _e'_ piu' importante di tutto microsoft office.
IMHO ovviamente :)

>> >> Volendo riutilizzare un vecchio 8088 per una organizzazione no-profit o
>> >> una parrocchia per farci videoscrittura e gestione di un piccolo
>> >> database sarebbe necessario acquistare 4 o 5 pacchetti di software
>> >> (os+interfaccia grafica+videoscrittura+database) per un totale di almeno
>> >> 80 euro. Sono comunque cire assurde per chi vuole utilizzare vecchio
>> >> hardware per necessita' o per passione.
>> >
>> >80 euro una cifra assurda? Non mi sembra, se dovessere usare una macchina
>> >da scrivere tradizionale costerebbe loro di piu` (sia per l'acquisto
>> >che per il maggior tempo impiegato nell'utilizzo).
>> 
>> No, una macchina da scrivere tradizionale costa, usata, non piu' di 10
>> euro in qualsiasi mercatino dell'usato. Come per tutte le cose usate non
>> e' reperibilissima ma si trova.
>
>Non basta la macchina da scrivere usata, deve anche essere funzionante, servono
>i materiali di consumo (nastro, carta, ...), e soprattutto serve una persona
>che la usi, che ha un costo elevato (puoi anche trovare qualcuno che lo faccia
>gratis, ma in realta` c'e` ugualmente un costo dietro, perche` il tempo
>impiegato e` sottratto ad altre attivita` che potrebbero venire remunerate)

Tutte spese che hai sia che tu usi un pc che una vecchia macchina da
scrivere. Comunque sono tutte pippe: non puoi neppure spendere 80 euro
visto che tanto parliamo di software non reperibile (anche se
teoricamente in commercio).

>> >Comunque non mi ricordo che la costituzione garantisca il "diritto
>> >all'uso di mezzi informatici".
>> >Io vorrei una bella auto, ma se non ho i soldi non posso andare da un
>> >concessionario e dirgli "quella BMW in vetrina ha quindici anni, la prendo".
>> 
>> Paragonare beni materiali a beni immateriali mi sembra un po'
>> "confrontare mele con paracarri". 
>
>Non e` affatto questione di beni materiali ed immateriali.

La questione e' che se io copio un software lo moltiplico, la BMW no.

>La tua assicurazione
>auto ti vende un bene immateriale (un servizio),

Oddio, ti garantisco che i risarcimenti vengono pagati in materialissimi
euro.

>che nonostante non sia tangibile
>ha un valore. Medici, avvocati, commercialisti vendono tutti beni immateriali
>(la conoscenza).

No, mi vendono soprattutto il loro tempo. E se me lo vendono (o
regalano, o glielo rubo) non lo possono dare ad altri. Se copio un
software _obsoleto_ (e il fatto e' che e' obsoleto, non
dimentichiamocene mai) il detentore di quel software lo ha ancora.

>Non si puo` attribuire valore unicamente ai beni materiali

Mai detto questo. Per me, anche il software ha valore. 

>> Oltretutto considerando che: 
>> 
>> la BMW di 15 anni ha ancora mercato, il software di 15 anni no e che
>> la copia di un software fuori commercio non toglie nulla a nessuno
>> mentre il tuo concessinario rimarrebbe effettivamente senza BMW
>
>Il fatto che il software di 15 anni non abbia mercato e` una tua speculazione.

Ok, allora ti do' un elenchino di software con piu' di 15 anni e tu mi
dici quanto costa e dove lo posso trovare ok? E deve essere nuovo visto
che molte licenze escludono la rivendibilita' da parte del'utente finale
e quindi non mi serve a nulla avere i media originali se non sono in
regola con la licenza.

>Ci sono controesempi che ti smentiscono, anche se non si tratta dei
>giochi di mame e del wordprocessor di turno.

Ogni regola ha le sue eccezioni. Numericamente i software con piu' di 15
anni ancora in commercio quali sono? Che percentuale hanno rispetto a
tutto il software coevo (o addirittura piu' giovane) che non e' piu' in
commercio? E parliamo di software che non deve essere neppure stato
patchato per l'anno 2000 perche' in quel caso saremmo di fronte ad una
nuova versione e i 10-15 anni varrebbero solo per la vecchia.

>> >> Ci sono pure dei libri che hanno 200 anni e vengono ancora stampati e
>> >> venduti. questo non e' certo un buon motivo per estendere
>> >> indefinitamente la durata dei diritti d'autore.
>> >
>> >Infatti, la durata dei diritti d'autore e` tale da coprire l'arco
>> >della vita dell'autore, non dell'opera intellettuale.
>> 
>> Errato, visto che la tutela e' di 70 anni _dopo_ la morte dell'autore e'
>> fatta per garantire un ritorno economico anche agli eredi, ipotizzando
>> che ci sia un mercato (come c'e') pure per i libri datati.
>
>Non ero al corrente di queste recenti modifiche alla tutela del diritto
>d'autore.

La modifica "recente" e' stato allungare la tutela da 50 anni dopo la
morte a 70. Il termine dei 50 anni se non risale addirittura al '43 ha
comunque svariati lustri.

>Comunque non le condivido, nemmeno per i libri.

Ma come? Non condividi una norma che assicura diritti e profitti in un
tempo ragionevolmente lungo per i libri ma ne condividi una che assicura
diritti e profitti(???) in un tempo irragionevolmente lungo per il
software?

>> E oltretutto per i libri ho archivi pubblici dove posso consultare
>> liberamente molti libri e fotocopiare quelli che non sono piu' in
>> commercio.
>
>Si possono fotocopiare libri fuori commercio? Pensavo non fosse possibile.
>(E` una domanda reale, per chi puo` confermare)

Il manifesto a cura della Siae appeso nella mia biblioteca universitaria
nella stanza delle fotocopie dice questo. Ritengo sia possibile solo
nella biblioteca e utilizzando carta da fotocopie coi diritti siae
pagati.