[Diritto] EUCD: "Caro cd" da Liberazione 21/08/2002
Adriano Sponzilli
diritto@softwarelibero.it
22 Aug 2002 16:17:47 +0200
Rincari fino all'8000% per cd e cassette vergini.
Il 10 luglio =C3=A8 stato reso pubblico, senza troppa pubblicit=C3=A0 il te=
sto di
un
decreto legislativo che il governo si appresta ad approvare
nell=E2=80=99assoluta
indifferenza estiva, ma che avr=C3=A0 pesanti effetti per le nostre tasche.
Il titolo del decreto legislativo =C3=A8: "Attuazione della direttiva 2001/=
29
CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2001
sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti
connessi nella societ=C3=A0 dell'informazione", e tra i suoi numerosi
articoli si
cela un aumento fino all=E2=80=998000% del compenso previsto alla SIAE per =
i
supporti vergini (vedi la tebella).
E=E2=80=99 la rivista specialistica =E2=80=9CAFDigitale=E2=80=9D (in edicol=
a il prssimo 20
agosto) a
dare notizia del provvedimento, e che lancia anche un appello contro gli
aumenti (www.afdigitale.it).
Scorrendo la lettura del decreto legislativo, se da una parte la
riproduzione privata ad uso perosnale continua ad essere consentita
(cos=C3=AC
nello spirito di una recente direttiva europea) dall=E2=80=99altra viene
aumentato l
=E2=80=99=E2=80=9Dequo compenso=E2=80=9D per ogni supporto vergine, necessa=
rio alla copia
pernsonale
(cd, cassette..).
L=E2=80=99equo compenso, gi=C3=A0 esistente, consiste in una parte del prez=
zo al
pubblico
dei supporti vergini, cui hanno diritto per la riporduzione privata gli
autori e produttori di contenuti (audio-video=E2=80=A6), ed esso =C3=A8 ver=
sato alla
SIAE
dagli importatori o produttori di supporti.
La determinazione del compenso avverr=C3=A0 per decreto del Ministro per i
Beni e
le Attivit=C3=A0 Culturali, ma intanto nell=E2=80=99attesa dell=E2=80=99ema=
nazione del
decreto,
in un successivo articolo lo stesso testo determina temporaneamente la
misura del compenso, con aumenti fino all=E2=80=998000% che difficilmente
verranno
ribassati.
Ma non solo cd e cassette (audio e video) rientrano tra i supporti
sottoposti a questa gabella, ma anche hard-disk, memorie flash, oltre
che
masterizzatori e Hi-Fi.
E=E2=80=99 un tassa ingiusta, voluta da quelle lobbies di produttori musica=
li,
video
e software, gi=C3=A0 attive ai tempi dell=E2=80=99approvazione della Legge =
n. 248 del
2000 recante nuove norme sul diritto d'autore. Anche quella legge fu
approvata nel caldo mese di agosto. Le major dell=E2=80=99intrattenimento
credono
che questa legge potr=C3=A0 fermare la duplicazione privata, il libero
scambio
che avviene sempre pi=C3=B9 spesso tra amici di cd e cassette, o il
trasferimento
su supporti vergini di file mp3 scaricati da internet. Mentre non
ritoccano
minimante i prezzi dei cd =E2=80=9Coriginali=E2=80=9D, in Italia tra i pi=
=C3=B9 alti
d=E2=80=99Europa. A
farne le spese saranno gli autori, che difficilmente vedranno
riconosciuto
il compenso, =C3=A8 infatti difficile per la SIAE redistribuire questo
sovrapprezzo non sapendo a priori se cd, masterizzatori, flashmemory,
saranno usati, e in quali quantit=C3=A0, per riprodurre opere dell=E2=80=99=
ingegno
altrui
commercializzati, o piuttosto per immagazzinare dati e opere frutto
della
libert=C3=A0 di espressione personale. Mentre i consumatori pur avendo
riconosciuto un proprio diritto lo vedranno frustrato da prezzi
indecenti e
sconsiderati per il progresso tecnologico e i costi di produzione reali
dei
supporti vergini.
L=E2=80=99introito per la SIAE, che =C3=A8 un=E2=80=99associazione privata =
e tutt=E2=80=99ora
commissariata (i cui criteri di reditribuzione sono stati spesso
criticati
da molto autori musicali) secondo le stime dell=E2=80=99Associazione Suppor=
ti
Multimediali Italiana (ASMI) sar=C3=A0 solo nel 2002 (considerando vecchi e
nuovi
tributi) di almeno 250 miloni di euro, ed =C3=A8 quindi destinato ad
aumentare.
Questa misura, non =C3=A8 improbabile, che indirettamente favorir=C3=A0 l=
=E2=80=99introito
delle mafie che gestiscono il commercio di cd e videocassete false,
infatti
dal punto di vista del prezzo sarrano ancora pi=C3=B9 conventienti, e magar=
i
a
questo commercio si affiancher=C3=A0 il contrabbando di supporti vergini
(proprio
come per le sigarette). Inoltre aumenteranno gli oneri per la Pubblica
Amministrazione che utilizza sempre pi=C3=B9 spesso supporti digitali vergi=
ni
per
l=E2=80=99immagazinamento dei dati, comportando costi indiretti per tutti i
contribuenti.
Le major sembrano aver scatenato una guerra ai fruitori di musica e
video, e
in questo caso hanno trovato la compiacenza di un governo che senza
imbarazzi commistiona il pubblico col privato. Sono ancora memorabili le
indecenti campagne pubblicitarie della BSA contro la duplicazione del
software all=E2=80=99indomani dell=E2=80=99approvazione della nuova legge s=
ul diritto d=E2=80=99
autore, ma =C3=A8 probabile che, proprio a partire dalla petizione lanciata
da
AFDigitale, contro il provvedimento nasca una mobilitazione pi=C3=B9 ampia,
che
metta insieme autori e consumatori, per svelare i giochi delle
multinazionali da sempre solo interessate al profitto anche a costo di
restringere la libert=C3=A0 di espressione. 09 - Un mese di galera a ogni
italiano
Governo e SIAE non sanno come trovare altri soldi e puniscono tutti
indiscriminatamente
Un mese di galera a ogni italiano
Stanno cercando di sfilarci di tasca 250 milioni di euro ogni anno. O
forse,
per far capire meglio la dimensione dello "scippo", dovremmo parlare di
500
miliardi di lire che finiscono diritti diritti nelle voraci tasche della
SIAE. Fatto sta che, con un tempismo perfetto, il Governo sta facendo
passare tra la disattenzione estiva un provvedimento apparentemente
innocuo,
cos=C3=AC innocuo che nessuno ne parla. Si tratta del recepimento della
direttiva
europea sul diritto d'autore che si sta trasformando in uno dei pi=C3=B9
grandi
misfatti della storia dell'elettronica di consumo. Il Governo ha
ottenuto
per questo provvedimento una delega completa e intende procedere in
autonomia; dopo aver reso pubblico, senza troppo chiasso, il testo del
decreto legislativo lo scorso 10 di luglio, il Governo si prepara a
trasformarlo in legge in uno dei prossimi Consigli dei Ministri.
Il sacrosanto diritto alla copia per uso privato, per fortuna, non =C3=A8 i=
n
discussione. La direttiva europea fa per=C3=B2 riferimento a un "equo
compenso"
che comunque deve essere previsto per gli autori come remunerazione
relativa
alle mancate vendite di dischi, causate appunto dalla copia privata. E
fin
qui nulla di nuovo, visto che l'equo compenso =C3=A8 gi=C3=A0 riconosciuto =
oggi
sia su
supporti vergini (audio-video e anche dati) che sugli apparecchi di
registrazione. Il problema che il "nuovo" equo compenso, secondo il
Governo
Berlusconi, dovrebbe essere aumentato, in alcuni casi anche dell'8.000%.
Facciamo qualche esempio: se il provvedimento venisse approvato, il
compenso
destinato alla SIAE per un CD-R dati passerebbe dalle attuali 100 lire a
0,84 euro, oltre 1.600 lire. Un CD-R dati finir=C3=A0 per costare 2.500 lir=
e,
contro le 900-1.000 di oggi. Le videocassette subiranno il medesimo
trattamento, con un compenso SIAE che passerbbe da 116 lire a oltre 1,5
euro
(3.000 lire) per una 180 minuti. E cos=C3=AC via, di supporto in supporto
(comprese le flash memory e gli hard disk), secondo lo schema "pazzo"
riportato qui sotto. Moltiplicando questi tributi per le stime di
vendita di
supporti relative al 2002 perfezionate dall'ASMI si arriva a tributi
SIAE
per 250 milioni di euro.
La cosa pi=C3=B9 pericolosa =C3=A8 che questo tributo-gabella non pu=C3=B2 =
essere
ridistribuito dalla SIAE in maniera equa, visto che non =C3=A8 possibile
sapere a
priori che musica verr=C3=A0 registrata sui supporti vergini e addirittura =
se
saranno utilizzati o meno per registrare musica. Ma l'imposizione del
tributo - dicono - nasce su considerazioni di ordine statistico,
basandosi
sul fatto che alcuni supporti vergini vengono effettivamente utilizzati
per
registrare audio: sarebbe come dire a tutti gli italiani di scontare a
turno
un mesetto in galera semplicemente perch=C3=A9 non si riesce a identificare=
e
catturare chi viola le leggi. Le storture di un provvedimento di questo
tipo
sono evidenti:
1) non =C3=A8 possibile ricondurre il tributo agli eventuali aventi diritto
ed =C3=A8
inaccettabile pensare che un'associazione privata e commissariata come
la
SIAE possa essere lasciata indisturbata a spartirsi senza regole un
bottino
di 500 miliardi di lire all'anno;
2) verrebbero favoriti i pirati professionisti e le grandi
organizzazioni
malavitose, che vedrebbero i loro prodotti contraffatti ritornare
competitivi come prezzo;
3) verrebbero assoggettati al tributo una serie amplissima di usi del
tutto
scollegati dall'attivit=C3=A0 di registrazione di materiale coperto da
diritti;
4) l'utilizzo di supporti e la stessa diffusione della cultura
informatica
subirebbero una pesantissima battuta d'arresto;
5) aumenterebbero enormemente gli oneri a carico della Pubblica
Amministrazione per la modernizzazione degli archivi, la loro
digitalizzazione e memorizzazione ottica, con un costo indiretto per
tutti i
contribuenti;
6) nascerebbe un prevedibilissimo fenomeno di contrabbando di supporti
vergini provenienti da altri mercati europei che porterebbe agli
"spacciatori" maggiori guadagni con un CD che con un pacchetto di
sigarette.
Dopo l'inevitabile indignazione, il pensiero va al Governo e alle parole
del
suo leader Berlusconi: sono queste le annunciate riduzioni delle tasse?
=C3=88
questo l'impegno nei confronti dello sviluppo della societ=C3=A0
dell'informazione e delle nuove tecnologie informatiche? Dov'=C3=A8 la
coerenza
con le proposte di abbassamento dell'IVA sulla musica al 4%? Sarebbe
questa
la fine delle clientele e delle connivenze tra interessi privati e
politica?
A noi, cittadini, elettori e sinceri appassionati di home entertainment,
un
provvedimento di questo tipo non va bene. Si tratta di una legge
ingiusta e
che non ha precedenti, almeno in queste proporzioni, in nessuna nazione
del
Mondo. L'unico modo di impedire lo "scippo" =C3=A8 una grande mobilitazione
popolare, una protesta grande come l'Italia intera. Per questo motivo
sul
sito www.afdigitale.it abbiamo lanciato una grande petizione per
sensibilizzare gli organi competenti, a partire dal Presidente della
Repubblica. La massima collaborazione degli appassionati, sia nel
sottoscrivere la petizione sia nel diffondere le informazioni a tutti i
propri conoscenti, pu=C3=B2 fare la differenza, pu=C3=B2 cambiare le cose. =
Saremo
forse idealisti, ma non intendiamo piegarci ai diktat di un Governo al
quale
basta qualche moina della potentissima SIAE per rimangiarsi un mazzo di
promesse elettorali e per perdere la faccia.
Prodotto Compenso attuale (2002) Compenso previsto dal nuovo decreto
Audio cassetta 60 min. euro 0,036 (circa 70 lire) euro 0,60 (1160 lire)
CD-R audio 74 min euro 0,08 (circa 155 lire) euro 0,56 (1084 lire)
CD-R dati 650 Mb. euro 0,05 (circa 100 lire) euro 0,84 (1626 lire)
Video cassetta VHS 180 min euro 0,06 (circa 116 lire) euro 1,35 (2613
lire)
DVD - R 180 min Nessun compenso euro 2,04 (3350 lire)
Videoregistratore analogico Nessun compenso 3% del prezzo
Masterizzatori CD dati 3% sul 20% del prezzo =3D 0,60 3% del prezzo
Apparecchio multifunzione (con tre o pi=C3=B9 funzioni) 3% sul 20% del
prezzo =3D
0,60 1,5% del prezzo
Gianfranco Giardina