la garanzia sul software (was Re: [Diritto] Ascolta la tua sete.)

Giovanni Biscuolo diritto@softwarelibero.it
23 Aug 2002 15:37:38 +0200


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Anche io, talvolta, amo riaprire vecchie discussioni... solo che ho il
vizio di "rinominarle"... ;-P

Il mar, 2002-07-23 alle 14:16, Simo Sorce ha scritto:
> On Tue, 2002-07-23 at 13:28, Marco Pantaleoni wrote:
[...]
> > Dal punto di vista pratico non mi piacciono
> > tutte le limitazioni che accompagnano, spesso artificialmente, questo
> > prodotto finito (guardare ma non toccare; se diventi antipatico me lo
> > riprendo; se ti fa saltare in aria casa, sono affari tuoi).
> > Pensa se all'acquisto dell'automobile ti dicessero: "attenzione, nulla
> > e` garantito, questa auto puo` saltare in aria da un momento all'altro
> > ma noi non siamo responsabili; non la puoi prestare a nessuno; se per
> > caso contravvieni questa licenza, ci riprendiamo l'auto; ..."

A mio modestissimo avviso paragonare il software ad un qualsiasi
prodotto fisico e` sufficientemente fuorviante. Le opere dell'ingegno
hanno poco a che fare con la materia :-)

> Ovviamente dare garanzie ha senso

Dipende da *chi* dovrebbe dare le garanzie. I programmatori dovrebbero
essere liberi di creare tutte le opere dell'ingegno che credono, anche
le piu` inutili o bacate del mondo. Se poi qualcuno decidesse di
utilizzare un programma bacato e mai testato come unico mezzo di
controllo della temperatura di raffreddamento del nocciolo di una
centrale nucleare... allora di chi sarebbe la colpa nel caso succedesse
qualche disastro?!?

> ma allora si che devono scattare delle
> limitazioni all'uso e questo non =E8 bello.
> Non puoi obbiettivamente ustilizzare un sistema operativo progettato per
> un desktop, per controllare una centrale nucleare e poi voler perseguire
> il produttore dell'OS se si =E8 impallato il sistema ed =E8 esplosa la
> centrale.

In generale, chiunque affidasse ad un solo sistema, per di pi=F9
programmabile, la sicurezza di una qualsiasi macchina o impianto -
specialmente se sovracritico - sarebbe un impostore e meriterebbe la
galera preventiva per tentato disastro colposo :-)...

[...]

> > Non so, sulla copia ci si deve pensare, forse sono praticabili dei
> > compromessi (copia libera ma non a scopo di lucro, o qualcosa di simile=
).

Cio=E8 come adesso, cio=E8 qualcosa di simile =E8 quello che gi=E0 dice la
legge.

> > Mentre la manipolazione di altro tipo deve sempre essere lecita.
>=20
> La vedo difficile, stai progettando una quarta via come ti avevo detto,
> le attuali leggi non si incastrano bene se si vuole continuare a
> ritenere il software sia opera intellettuale sia oggetto "materiale"
> frutto di processo produttivo.

Ogni volta che tento di figurarmi il software come "oggetto materiale
frutto di processo produttivo" mi si inceppano i neuroni...
evidentemente sono limitato ;-))).

Ciao.
--=20
Art and science are free and free is their teaching [IT Const., art.33]
Associazione Culturale MiLUG       | Xelera - servizi GNU/Linux=20
http://www.milug.org               | http://xelera.it
mailto:giovanni.biscuolo@milug.org | mailto:g@xelera.it          =20

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Version: GnuPG v1.0.6 (GNU/Linux)
Comment: Per informazioni si veda http://www.gnupg.org

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=jibG
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