[Diritto] Ascolta la tua sete.
Marco Ermini
diritto@softwarelibero.it
Fri, 23 Aug 2002 21:42:04 +0000
On 23 Aug 2002 16:17:01 +0200, Giovanni Biscuolo <giovanni.biscuolo@milug.org>
wrote:
[...]
> > Ben diverso e' il caso del libero mercato, dove e' assolutamente sbagliato
> > voler prevaricare a forza di "colpi di legge" chi non la pensa come me e
> > come te. Tutti sul libero mercato (sempre con le riserve ed i controlli
> > pubblici che sono stati ben spiegati da altri e quindi non mi ripetero')
> > devono poter gareggiare alla pari, sia che offrano software libero che
> > software proprietario.
>
> Peccato che il "libero mercato" e` *pesantemente* distorto da leggi -
> come quelle su diritto d'autore (specialmente dopo le ultime modifiche),
> DMCA, EUCD e brevetti software - volute per tenere artificiosamente in
> vita un mercato che altrimenti si estinguerebbe: parlo di quello della
> vendita di copie di software _e_ di opere musicali, cinematografiche,
> letterarie.
> In un mercato libero puro non esisterebbe il monopolio sulle opere
> dell'ingegno oggi concesso dalla LdA, monopolio che dura 70 anni dalla
> morte dell'autore... e che presto probabilmente arrivera` a 90.
> Naturalmente tutto cio` per il bene e la prosperita` dei meritevoli
> autori.
Sono perfettamente d'accordo. Sono stato socio SIAE come compositore di
musica, e so cosa significa - nonostante gente brillantissima (...) come Toto
Cutugno (!) sostengano che la SIAE aiuti gli autori, io credo che in gran
parte arricchisca le case discografiche.
Detto questo, ed avendo ben chiaro questo, cosa pensiamo di fare? proporre di
liquidare tutto con un colpo di spugna, con proposte assurde che non verranno
mai prese in considerazione o comunque saranno osteggiate o passate sotto
silenzio, o magari cominciare per lo meno dal software con proposte che
possano essere condivisibili per lo meno da una parte della classe politica,
come lo era la proposta dei Verdi per il software Open Source nella P.A.?
Io ritengo che convenga essere realisti (che non significa uccidere i sogni,
significa cercare di realizzarli un po' per volta...) e fare delle proposte
che abbiano qualche speranza di successo. Se *almeno quelle* ci riesce di
farle andare avanti, in futuro penseremo alle utopie, come il ripensare il
diritto d'autore nel suo complesso.
ciao
--
Marco Ermini
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Never attribute to malice that which is adequately explained
by stupidity. (Hanlon's Razor, corollary to Finagle's law)