[Diritto] GPL e legge italiana
Giuseppe Contissa
diritto@softwarelibero.it
Fri, 30 Aug 2002 03:07:58 +0000
>From: Andrea Rossato <arossato@istitutocolli.org>
>Reply-To: diritto@softwarelibero.it
>To: diritto@softwarelibero.it
>Subject: Re: [Diritto] GPL e legge italiana
>Date: Thu, 29 Aug 2002 19:22:09 +0200
>
>se parliamo di software originale - e non derivato da software GPL - puoi
>fare quel che vuoi, fin tanto che non svuoti di contenuto il contratto di
>licenza sino a renderlo nullo (e salvi i già citati limiti del 64 ter e del
>64-quater)
>
>diverso il problema per software derivato da software GPL. la GPL lascia
>libera la distribuzione delle copie modificate a questa condizione: b) You
>must cause any work that you distribute or publish, that in whole or in
>part contains or is derived from the Program or any part thereof, to be
>licensed as a whole at no charge to all third parties under the terms of
>this License." i quali stabiliscono che "The act of running the Program is
>not restricted." Il fatto che la GPL dica di limitarsi a regolare copia,
>modifica e distribuzione non vuol dire che quello sia un inciso: è parte
>della licenza, la quale non se ne occupa di perchè in quanto non soggetto
>alle restrizioni alla copia, alla modifca ed alla distribuzione.
>
>Quindi non puoi limitarne l'esecuzione, anche (anzi a maggior ragione) se
>l'esecuzione è un diritto riservato in quanto riproduzione (ma la momento
>non mi risulta alcun provvedimento giurisdizionale che affermi, come negli
>usa, che l'esecuzione richieda una copia e che la copia sia riproduzione) -
>il che la farebbe ricadere nell'ambito delle disposizioni sulla copia della
>GPL.
>
>non vi sono scappatoie: la GPL è assai ben congegnata.
>ciao,
>andrea
>
Dunque,
1) la GPL parla sia di "copy" sia di "act of running", come due attività
distinte, (e infatti la prima la regola minuziosamente, la seconda si limita
a "non restringerla")quindi "copy" non è l'equivalente italiano di
"riproduzione", perchè nel termine italiano stanno insieme i concetti di
"copia" e "caricamento in memoria"
(->esecuzione), mentre la GPL sente appunto il bisogno di distinguere. Se ne
deduce che "copy" equivale a "riproduzione permanente" e "act of running"
rimanda a "riproduzione temporanea".
2) Se ho capito bene, secondo la tua ricostruzione la GPL all'articolo 0
direbbe "Nei prossimi articoli tratteremo di copia, modifica e
distribuzione, in quanto abbiamo bisogno di introdurre delle restrizioni,
mentre per l'esecuzione, basta che sappiate che non è restringibile".
Detta così parrebbe che la GPL abbia per scopo di proteggere tutte e quattro
le attività (copia, modifica,distribuzione e esecuzione), anche se in
sostanza poi vengono trattate solo le prime tre perchè per esse c'è bisogno
di introdurre delle restrizioni, mentre per la quarta non si ha questa
esigenza ("is not restricted").
Secondo me invece la GPL all'articolo 0 fa una dichiarazione MOLTO più
impegnativa: delimita subito e precisamente i suoi confini invalicabili e i
suoi scopi:
"Activities other than copying, distribution and modification are NOT
COVERED by this License; they are OUTSIDE ITS SCOPE."
Le attività sono inequivocabilmente solo quelle tre. E non c'è l'esecuzione.
Perchè?
Tale attività non solo è "dimenticata", ma per il fatto che non è citata,
grazie al tenore dell'articolo 0, risulta chiaramente e definitivamente
esclusa, per cui alla fine abbiamo che l'esecuzione è "not covered", "non
coperta" dalla licenza.
MA, ANCORA PIU' IMPORTANTE: E' FUORI DAI SUOI SCOPI!!!
Qui si parla anche degli scopi, e non era quindi questo il punto giusto per
specificare che fra gli scopi della GPL c'è anche quello di garantire in
pieno l'attività di esecuzione?
Si poteva ad esempio dire "E' tra i suoi scopi che l'esecuzione sia sempre
libera e illimitata, e proprio per questo non sarà ristretta"
E invece nisba. L'attività di esecuzione non è citata tra gli scopi, e le
altre si.
Per giunta se la sono "dimenticati" un'altra volta: tutto l'articolato della
GPL è sotto il titolo "TERMS AND CONDITIONS FOR COPYING, DISTRIBUTION AND
MODIFICATION".
Di nuovo nessuna traccia dell'esecuzione.
Strano che una attività così importante (è o non è la "freedom 0"?), se
davvero la GPL la vuole difendere in modo completo e senza restrizioni, non
la citi per tre volte ed in tre punti così importanti del testo: nè nel
titolo, nè quando dichiara le attività che intende coprire, nè quando elenca
i suoi stessi scopi, anzi, la escluda dalla elencazione TASSATIVA degli
stessi.
Per questo dico che la GPL ha delle ambiguità che potrebbero aprire la
strada ad interpretazioni contrarie allo spirito della licenza, e per
evitarle si dovrebbe indicare in modo più chiaro che è un suo scopo ben
preciso fare in modo che l'attività di esecuzione sia libera e non possa
essere mai limitata.
Ciao,
Giuseppe
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