[Diritto] Re: software orfani e pubblico dominio

Marco Ermini diritto@softwarelibero.it
Mon, 23 Dec 2002 09:38:37 +0100


"Leonardo Boselli" <leo@dicea.unifi.it> wrote:
[...]
> Ma Newsoft non ha acquisito i programmatori che hanno preferito =

> andare altrove e d'altra parte le differenze tra i due fork del =

> programma originale sono diventate talmente tante che i nuovi =

> programmatori avrebbero bisogno di molto tempo per riprenderci.
> e non =E8 possible proporre ai vecchi clienti di passare a Newoffice =

> che manca di una caratteristica essenziale del vecchio =

> programma, non implementabile nella struttura del nuovo se non =

> con grosse riscritture. =

> Che succede in questo caso ?

Si accende un cero alla Madonna... oppure si tirano nel mezzo gli avvocat=
i
(se non ho capito male, ci sono di mezzo contratti di assistenza,
presumibilmente gia' liquidati, e non rispettati).

Penso che una situazione come la seconda che tu citi sia un po'
particolare, in certi casi potrebbero sorgere grosse e lunghe controversi=
e
legali... il punto in fondo e' anche questo: se io chiudo la ditta ed
impianto un caseificio, probabilmente non mi interessa nemmeno sapere che=

fine ha fatto il mio software; qualunque siano i miei diritti su di esso,=

se non esigo i miei crediti non li risquoto...


ciao


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Marco Ermini
http://macchi.markoer.org