[Diritto] Bollino: ridistribuzione e possesso di materiale
illegalmente dis tribuito...
Leandro Noferini
lnoferin@cybervalley.org
Mon, 04 Feb 2002 14:35:13 +0100
>> Approfondisco un attimo alla luce delle due richieste che abbiamo
>> fatto noi di Assoli e GNUtemberg: i cd per i quali Assoli hanno
>> presentato la dichiarazione erano facilmente identificabili perché
>> muniti di serigrafia (si chiama così il disegno?) sul dischetto ma, a
>> quel che ho visto, quelli di GNUtemberg sono assolutamente
>> anonimi. Ora, nel caso che tu avessi ragione, i cd di Assoli sarebbero
>> facilmente distinguibili dalle "copie pirata" (non considerando il
>> fatto che i cd stessi sono facilmente ottenibili) ma quelli di
>> GNUtemberg come potrebbero essere distinti?
> Escusa, ma se io prendessi il cd serigrafato, ne ristampassi 1000 copie, e,
> a mia volta lo redistribuissi con identica serigrafia,
> come faresti a distinguere quello mio dal tuo?
> Ergo tra i due cd (Assoli e GNUtemberg) non e' la serigrafia che fa'
> la differenza ai fini del bollino.
> Trovi giusto che mentre tu ti sei fatto il mazzo per realizzare i
> contenuti del cd, hai pagato il grafico per la serigrafia ecc., arrivo
> io copio e distribuisco sostenendo meno costi di te e per di piu'
> senza il tuo consenso e con la tua immagine?
Quello che volevo dire io era come potrebbe la Guardia di Finanza
decidere che il cd in suo possesso requisitami nel corso di un'azione
antipirateria è una "copia pirata" del cd di GNUtemberg oppure una
copia ottenuta "regolarmente" da un "socio" di GNUtemberg stessa?
Se anche GNUtemberg volesse affermare che quella copia è "pirata" come
potrebbe affermarlo con sicurezza? Come potrebbe distinguerla da
un'eventuale copia fatta da me usando un normale masterizzatore?
Al limite, la presenza della serigrafia, potrebbe dare la possibilità
di distinguere copie "fatte in casa", ma nel caso di GNUtemberg ci
vedo grosse difficoltà.
--
Ciao
leandro
Email: lnoferin@cybervalley.org
Quello che puoi, fallo. Quello che non puoi, simulalo.