[Diritto] Soluzioni applicative non proprietarie e P.A.
Alessandro Rubini
rubini@gnu.org
Wed, 6 Feb 2002 12:05:59 +0100
> Per chi volesse approfondire:
> http://www.interlex.it/pa/em_milio.htm
Mi sembra interessante per due motivi. 1- parla di non-proprietario, 2-
parla di AIPA. Ma non era stata bruciata?
riporto il (breve) testo a beneficio di chi non naviga.
Dopo larticolo 40 aggiungere il seguente:
art.40/bis
1 La ricerca, la visualizzazione, lestrazione e la consultazione per
via telematica di testi, dati comunque strutturati, documenti e atti
in genere, esistenti su sistemi informativi della pubblica
amministrazione, suoi concessionari, soggetti pubblici e privati
gestori di pubblici registri, sono gratuite per chiunque e sono esenti
sin dallorigine dal pagamento di diritti anche dabbonamento, imposte,
tasse o tributi in genere.
2 . Allo scopo di garantire la sicurezza dei sistemi informativi e
degli archivi, nonché al fine di garantire adeguata riservatezza ai
dati personali gestiti, le singole amministrazioni ed i gestori di
pubblici registri possono subordinarne laccesso alla accettazione e
sottoscrizione di appositi disciplinari anche collettivi o di
categoria le cui condizioni e clausole siano state preventivamente
approvate dalla Autorità per lInformatica nella pubblica
amministrazione e dalla Autorità per la tutela della privacy.
3 Fino alla data di accettazione e sottoscrizione dei disciplinari
previsti dal comma 1 ter del presente articolo continuano ad
applicarsi le norme di accesso e consultazione in genere contenute in
convenzioni già stipulate, fatta eccezione per le norme di contenuto
economico o ad esso connesse, le quali cesseranno di avere efficacia a
far data dal giorno di entrata in vigore della presente legge.
4 Le disposizioni dei comma secondo e terzo del presente articolo non
si applicano nei confronti dei soggetti che accedono attraverso la
Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione.
5 Entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge, il Governo,
sentita lAutorità per linformatica nella Pubblica Amministrazione,
emana un regolamento per lesame di progetti e la progressiva adozione
di sistemi operativi e soluzioni applicative non proprietari, in
funzione delle esigenze informatiche delle singole amministrazioni,
tenendo conto dei possibili risparmi di spesa e delle opportunità di
sviluppo della produzione di software nazionale. Le norme
regolamentari non dovranno impegnare il bilancio dello Stato.