[Diritto] Soluzioni applicative non proprietarie e P.A.
Donat
diemmenic@tiscalinet.it
Thu, 7 Feb 2002 20:26:38 +0100 (CET)
On Wed, 6 Feb 2002, Alessandro Rubini wrote:
>=20
> > Per chi volesse approfondire:
> > http://www.interlex.it/pa/em_milio.htm
>=20
> Mi sembra interessante per due motivi. 1- parla di non-proprietario, 2-
> parla di AIPA. Ma non era stata bruciata?
Condivido con te l'interesse specialmente per il motivo 1.
Ho approfondito ulteriormente la vicenda, anche se non e'
facile ricostruire l'iter di una legge finanziaria attraverso
i due rami del parlamento.
L'intervento del Sen. Milio, iscritto al gruppo misto del Senato,
eletto con la lista Pannella nella precedente legislatura=20
poi non e' stato confermato :-( , nella seduta n. 681 del Senato
del 15 dicembre 2000 e' stato il seguente:
=20
"Signor Presidente, la spesa per investimenti informatici nella nostra
pubblica amministrazione da anni =E8 in continua e ingente crescita.
Gli emendamenti a mia firma propongono l'adozione del free software, altrim=
enti
detto open source, che =E8 un modello di diffusione dei sistemi operativi
informatici e dei programmi, che presenta vantaggi essenziali in ordine al
contenimento dei prezzi, alla trasparenza dei prodotti software, alla non
dipendenza da un singolo fornitore, in quanto consente di scegliere su un
mercato pi=F9 vasto e concorrenziale con evidenti riflessi sui prezzi, ai
risparmi che derivano dalla riutilizzabilit=E0 dei codici e delle applicazi=
oni,
non legata ai contratti capestro oggi imposti dall'industria del software, =
allo
sviluppo delle economie locali e dell'occupazione, determinato dal fatto ch=
e la
produzione degli applicativi pu=F2 essere affidata ad aziende indipendenti =
invece
di spedire oltre oceano svariati miliardi di cosiddetti diritti d'autore.
L'open source =E8 gi=E0 in uso in Danimarca, in Francia e in Germania.
Il voto favorevole su questi emendamenti consentir=E0, a mio avviso, all'It=
alia
di giocare una partita di vitale importanza e di scegliere tra la perpetua
dipendenza e le prospettive di sviluppo che possono essere innescate da que=
sto
nuovo modello.
Invito, quindi, il Governo, la maggioranza e l'opposizione a comprendere
l'importanza di tali proposte e ad esprimere un voto favorevole."
-------------------------------------------------------------------------
Immagino che i colleghi presenti in aula si saranno consumati le
mani a forza di applaudire.
Oltre all'intervento in aula il Sen. Milio ha presentato l'emendamento
che gia' si conosce, che nelle successive fasi e' rimasto pressoche'
invariato se non che e' stata tolta la dicitura "non proprietarie"
dal testo emendato, e' cioe' rimasto soltanto "...soluzioni applicative,
in funzione ...."
Il tutto per arrivare al testo definitivo poi approvato nell'art. 58
(Consumi intermedi), compreso nel Capo XII (SPESE DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE) della legge finanziaria 2001, articolo che cosi' recita:
=09=09=09Art. 58
=09=09 (Consumi intermedi)
1. Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 26, comma 3, della legge 23
dicembre 1999,
n. 488, per pubbliche amministrazioni si intendono quelle definite
dall'articolo 1 del
decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29.
Le convenzioni di cui al citato articolo 26
sono stipulate dalla Concessionaria servizi informatici pubblici
(CONSIP) Spa, per conto
del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
ovvero di altre
pubbliche amministrazioni di cui al presente comma, e devono indicare,
anche al fine di
tutelare il principio della libera concorrenza e dell'apertura dei mercati,
i limiti
massimi dei beni e dei servizi espressi in termini di quantita'.
Le predette convenzioni
indicano altresi' il loro periodo di efficacia.
2. All'articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488,
dopo le parole:
"amministrazioni dello Stato" sono inserite le seguenti: "anche con il
ricorso alla locazione finanziaria".
3. Con uno o piu' regolamenti da emanare ai sensi dell'articolo 17,
comma 2, della
legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabiliti i criteri per la
standardizione e
l'adeguamento dei sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni,
anche attraverso
strumenti elettronici e telematici, finalizzati anche al monitoraggio
della spesa e dei
fabbisogni.
4. Con uno o piu' regolamenti da emanare ai sensi dell'articolo 17,
comma 2, della
legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabiliti i tempi e le modalita'
di pagamento dei
corrispettivi relativi alle forniture di beni e servizi nonche'
i relativi sistemi di
collaudo o atti equipollenti.
5. Con uno o piu' regolamenti da emanare ai sensi dell'articolo 17,
comma 2, della
legge 23 agosto 1988, n. 400, sono definite le procedure di scelta
del contraente e le
modalita' di utilizzazione degli strumenti elettronici ed informatici
che le
amministrazioni aggiudicatrici possono utilizzare ai fini dell'acquisizione
di beni e
servizi, assicurando la parita' di condizioni dei partecipanti,
nel rispetto dei principi
di trasparenza e di semplificazione della procedura.
6. Ai fini della razionalizzazione della spesa per l'acquisto di
beni mobili durevoli,
gli stanziamenti di conto capitale destinati a tale scopo possono
essere trasformati in
canoni di locazione finanziaria.
Il Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica autorizza la trasformazione e certifica
l'equivalenza dell'onere finanziario complessivo.
------------------------ Fine articolo 58 --------------------
E meno male che al governo c'era lo schieramento progressista.
Qualcuno ha notizia dei regolamenti richiamati nell'articolo citato?
In conclusione, propongo, qualora non sia stato gia' fatto,
almeno una e-mail di congratulazioni al Sen. Milio.
Ciao
Donato