[Diritto] Proposta di legge sul software libero vers. 1.9!! (stavolta per davvero!)
Alceste Scalas
tjoad@gmx.it
Tue, 22 Jan 2002 20:05:25 +0100
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On Tue, Jan 22, 2002 at 09:28:23AM +0100, Simo Sorce wrote:
> On Mon, 2002-01-21 at 21:45, Alceste Scalas wrote:
> > Nel caso della FSF, questo problema non si pone --- dato che, a
> > fianco della definizione "sintetica" di Software Libero data dalle 4
> > liberta`, vi sono altri "chiarimenti" che, implicitamente, tagliano
> > fuori le licenze con limiti all'uso di un programma.
>=20
> Attenzione qui oarli di licenze copyleft, non libere, infatti con la
> licenza BSD io posso prendere un sw cambiare due righe e trasformarlo in
> proprietario per esempio.
Uhmm... Forse mi sono spiegato male, ma io parlavo semplicemente
del fatto che la definizione di Software Libero non e` compatibile
con le licenze che pongono dei limiti all'uso di un programma.
Le licenze copyleft, o quelle BSD-style non impongono nessun limite
di questo tipo --- quindi sono libere (al di la` del fatto che un
programma BSDizzato puo` essere in seguito proprietarizzato :-)
> > # a) licenza di software libero, una licenza di diritto di
> > # utilizzo di un programma per elaboratore elettronico, che
> > # renda possibile all'utente, oltre all'uso del programma
> > # medesimo: la possibilita` di accedere al codice sorgente
> > # completo e il diritto di studiare le sue funzionalita`; il
> > # diritto di diffondere copie del programma e del codice
> > # sorgente; il diritto di apportare modifiche al codice
> > # sorgente; il diritto di distribuire pubblicamente il
> > # programma ed il codice sorgente modificato.
> > |
> > | Inoltre, una licenza di software libero non puo` impedire
> > | che chiunque riceva il programma medesimo possa usufruire
> > | di tali diritti e possibilita`.
>
> Aggiustereisolo un pochino cosi':
>=20
> Una licenza di software libero non puo' impedire che chiunque riceva una
> copia del programma per elaboratore possa usufruire degli stessi diritti
> e possibilita' di chi fornisce la copia.
Il produttore di un programma (ovvero, il detentore del copyright)
ha il diritto di rilasciare il programma stesso con qualsiasi
licenza (magari proprietaria).
Se pero` il produttore fornisce una copia del suo programma alla
P.A., sotto GNU GPL, la P.A. non ha il diritto di proprietarizzarlo.
Quindi, se la P.A. non puo` avere tutti i diritti di chi le ha
fornito la copia, significa che la GNU GPL non e` libera? :-)
Per questo la mia proposta di aggiunta alla legge parlava di
"usufruire di _tali_ diritti e possibilita`": il "tali" si riferisce
ai diritti appena elencati dalla legge stessa, ed impedisce
fraintendimenti.
In ogni caso, occorrerebbe dirlo in modo piu` "professionale" :-)
Ciao,
Alceste
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