[Diritto] Dubbio

[Pierluigi Perri]

> >E` come quando uno mi
> >chiede di spegnergli la sua macchina windows: io schiaccio i tasti
> >sulla sua macchina e mi faccio pagare, ma non ricevo una copia di
> >windows.

E tanto che te ne faresti? :-)

>E' esattamente quello che dicevo: Pippo schiaccia i testi sulla macchina di
>Tizio ma non ha mai "ricevuto" il programma di Paolo, quindi non c'e'
>stata distribuzione quindi il codice di Pippo non e' detto che
>"sia stato rilasciato sotto GPL".

Non sono esattamente d'accordo.
Il preambolo della GPL recita
"To protect your rights, we need to make restrictions that forbid anyone
to deny you these rights or to ask you to surrender the rights. These
restrictions translate to certain responsibilities for you if you distribute
copies of the software, or if you modify it".
Ci=F2 significa, IMHO, che la distribuzione del software non =E8 requisito=
=20
essenziale
perch=E8 si verifichi l'effetto tipico della GPL, e quindi le modifiche=20
ricadano sotto
la stessa GPL, bastando a ci=F2 la modifica del software ad opera di Pippo.
Volendo fare il sofista in questa afosa giornata di venerd=EC, voglio dirvi=
=20
la mia
sul concetto di distribuzione.
Secondo me la "distribution" della GPL non pu=F2 essere tradotta in italiano=
 come
distribuzione, o quantomeno non pu=F2 averne lo stesso significato.
La GPL infatti fa una distinzione fra copia, distribuzione, redistribuzione=
=20
e pubblicazione.
Secondo me, quindi, con il termine distribuzione si deve intendere la=20
fruizione del
codice in qualsiasi modo e forma, per cui anche la presa visione di un=20
codice sorgente
pu=F2 rientrare nella distribuzione. Il termine copia infatti riporta=20
necessariamente ad un
supporto fisico, il termine pubblicazione riporta necessariamente ad un=20
consesso di
persone minimo, e il termine distribuzione dovrebbe essere l'anello=20
mancante che va a coprire
le altre casistiche.
Se ci=F2 che ho detto vi sembra un delirio, potr=F2 sempre usare come scusa=
 il=20
caldo :-)
Ciao

Pierluigi=20