[Diritto] Licenza MySQL

Simo Sorce diritto@softwarelibero.it
16 Apr 2003 12:42:32 +0200


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On Wed, 2003-04-16 at 12:10, Marco Ermini wrote:
> I clienti arrivano in tanti modi diversi, e questo e' sicuramente vero a
> livello globale; soprattutto, arrivano (e li tieni) se dimostri di poter
> adattare i tuoi "modelli" alle loro esigenze. Se di fronte alle esigenze =
di un
> cliente tu contrapponi barriere ideologiche del tipo "o faccio software o=
pen
> source o vai da qualcun altro", IMHO hai poco futuro non solo con quel
> cliente, ma in tutto il suo settore per non dire in generale :-)

Anche Bush sostiene che se non fai come dice lui ti bombarda e non hai
molto futuro, ognuno sceglie _liberamente_ come comportarsi.
IMHO non mi frega proprio nulla di come TU pensi io mi debba comportare,
non sei certo un modello per me. Se un cliente mi chiede di rubare
inforamzioni ad altri, per esempio, gli indico la porta.
In ogni caso sar=E0 ben difficile che io gli dica che faccio software
"Open Source", la massimo gli dico che gli rilascio del software con una
licenza libera ;-)

> Ricordiamoci che il vantaggio della piccola/media impresa e' proprio la
> flessibilita'; e' proprio con quella che l'impresa italiana ha successo
> (quando ce l'ha ;-).

=C8 solo uno dei vantaggi, e flessibilit=E0 non vuol dire fare *qualunque*
cosa.

> Inoltre, generalmente la distinzione tra "buoni" e "cattivi" non rientra =
nella
> mia forma mentis - a livello commerciale se esiste un "buono" e un "catti=
vo"
> questo e' un fattore determinato principalmente dalla pecunia...

Altri invece pensano che anche gli affari debbano avere un etica, e c'=E8
chi stila il bilancio etico oltre che a quello finanziario. Io non credo
nel dio denaro come unico e ultimo principio ispiratore.
Ovviamente tu sei liberissimo di fare il contrario, basta che non me la
meni.

Io per esempio non costruirei mai delle mine che sembrano dei
papagallini giocatollo, per nessuna "pecunia" al mondo.

> > .. poi ognuno =E8 libero di fare come crede, il produttori di software
> > proprietario utilizzano esattamente il tuo modo di fare. Compreso agire
> > alle spalle degli utenti.
>=20
> Che io agisca "alle spalle degli utenti" lo dici tu.

Ho solo riportato una tua frase:
"a patto che l'utente finale magari non lo sappia..."

Io non credo nel software libero ma clandestino.

> Vedremo col /TUO/ modo di fare (qualunque esso sia, ma da come ti esprimi=
 si
> dovrebbe supporre essere diverso e migliore del mio, giusto? :-)

Diverso certamente.
Migliore? Che ne so, migliore o peggiore =E8 una questione personale in
molti casi, obiettavo solo che non esiste *SOLO* il /TUO/ modo di fare.

> tra 10 anni dove sarai ;-)

Spero di vivere tranquillamente con la mia famiglia con un lavoro che mi
dia da vivere in modo sufficientemente confortevole e mantenere una
coscienza pulita.

Simo.

--=20
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