R: R: R: R: [Diritto] Ancora sulla EUCD

Marco Ermini diritto@softwarelibero.it
Sat, 08 Feb 2003 12:10:23 +0100


On Fri, 7 Feb 2003 11:43:13 +0100, "Davide Dozza" <davide.dozza@yacme.com=
>
wrote:

[...]
> ... pero' tutte queste cose le paghi una volta sola e le scarichi sul
> costo complessivo.
> Quindi devi dividere questo costo per il numero delle copie vendute.
> E molti di questi costi sono condivisi fra tutte le opere (es. sala di
> incisione).
> Purtroppo non lo so, ma mi piacerebbe conoscere il costo puro di
> produzione. Ma
> ho la netta sensazione che questa non sposti di molto i valori in gioco=
=2E
> Per favore smentitemi!!!

Da (ex) musicista ti posso garantire che i musicisti costano. La gran par=
te di
loro (a meno che tu non sia un session-man che e' l'equivalente del "libe=
ro
professionista" nel campo informatico) percepisce uno stipendio mensile p=
er lo
stare in un "gruppo", che e' comprensivo di tutto quello che il "gruppo" =
fa.
Se pensi a Cremonini (ex Lunapop) ed il suo bassista, che non hanno fatto=
 un
c***o per anni dopo aver fatto il primo disco, pensa al fatto che il loro=

stipendio hanno continuato a prenderlo tranquillamente dalla casa discogr=
afica
per tutti i mesi che sono stati nell'ozio... e comunque i grandi artisti
(anche per colpa del mercato discografico che e' saturo) i dischi li fann=
o
uscire non piu' di uno ogni due anni.

Sicuramente questo e' corretto dal punto di vista "artistico" perche' dev=
ono
produrre un'"opera d'arte" e quindi le scadenze commerciali devono essere=

"tolleranti" delle esigenze di "concentrazione" e "riflessione" ecc. ecc.=
 ma
la gente agli alti livelli fa spesso vita da nababbi :-)



> Continuo ad essere convinto che se ci fosse un vero mercato ed una vera=

> concorrenza
> i CD costerebbero la meta' e ne venderebbero piu' del doppio *tagliando=
*
> notevolmente l'interesse
> di chi fa commercio illegale... Che e' poi la ragione vera per cui e'
> stata presentata la EUCD.

Questo e' un discorso molto piu' complicato di quello che si creda. Per
semplici motivazioni economiche, ridurre il costo dei CD e' possibile
unicamente allargando molto il mercato, oppure bisognerebbe che
*preventivamente* aumentassero molto i consumi (ma nessuno ci assicura ch=
e le
rapaci case discografiche non si terrebbero semplicemente gli aumentati
guadagni :-)

Il vero problema e' l'enorme concentrazione del capitale in questo settor=
e.
Hai presente le vecchie lotte tra case discografiche dei tempi dei Beatle=
s e
dei Rolling Stones? beh oggi sono la stessa casa discografica :-( - =

praticamente la EMI possiedera' il 75% del mercato musicale o giu' di li'=
 :-(


ciao


---
Marco Ermini
http://macchi.markoer.org