[Diritto] Gamecube Nintendo e limitazioni territoriali
Marco Meneghello
diritto@softwarelibero.it
Tue, 11 Feb 2003 13:59:16 +0100
Ciao marcoc1,
marted́ 11 febbraio 2003, 9.49, hai scritto:
> 1) cose come i codici regionali dei dvd, che rientrano nelle
> limitazioni artificiose di cui sopra, sono pur sempre atti
> legali compiuti da imprese in un mercato (non ho detto "libero")
Che siano del tutto legali non ne sarei cosi' sicuro. Non conosco bene
la materia, ma sarebbe interessante capire a cosa serva davvero una
divisione in regioni se non a mantenere alti artificiosamente i prezzi
in determinate zone. Ancora di piu' vorrei capire perche' aggirare
queste protezioni dovrebbe essere illegale. Un conto e' scegliere una
strategia di mercato, un altro e' pretendere di imporla.
> 2) Far pagare il presunto "mancato profitto" delle suddette imprese,
Attenzione. Il mancato guadagno non e' per nulla presunto, e' relae e
documentato. Le aziende ci perdono sul serio, non per finta.
> dovuto a copia "illegale" a chi compra un supporto vergine
> destinato ad altri impieghi significa approvare la persecuzione
> dell'innocente in mancanza della capacita' di perseguire il "colpevole".
In un certo senso e' cosi'. Ma con questa soluzione le copie diventano
legali e gli aventi diritto percepiscono qualcosa.
> Mi sembra una cosa mostruosa. E non ditemi che e' gia' cosi' per
> i nastri e la S.I.A.E.; lo so e mi fa vomitare, ma vediamo di
> non propagandare la perseveranza nell'errore.
E' mostruoso anche appropiarsi del lavoro altrui senza pagarlo. ;-)
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Marco Meneghello - marco.meneghello@studenti.unipr.it