R: [Diritto] Ancora sulla EUCD
HT Sirri
diritto@softwarelibero.it
Mon, 17 Feb 2003 16:08:29 +0100
> E non era piu' facile ascoltarli e scriverli? non capisco perche' tu li
> debba trovare per forza dentro ad un CD...
Ognuno fa le sue scelte.
Comunque considera che per la maggior parte sono testi in inglese, e
se e' relativamente semplice capire una lingua straniera in forma scritta,
non lo e' in forma parlata, poi quando e' un cantato diviene ancora piu'
difficile.
> Ebbene, i testi sono stati la prima cosa diffusa su internet,
> e sono diffusi sia dal gruppo che dalla casa discografica.
> Questa non e' stata una scelta imprenditoriale corretta,
> anzi: significa non aver capito cosa effettivamente si vende.
[...]
> Ti faccio notare che diversi siti di "lyrics" sono stati fatti chiudere
> proprio dalle case discografiche.
Quindi?
Sinceramente non capisco questo punto.
Sia che loro vogliano l'esclusiva nella diffusione dei testi o meno uno
dei motivi per cui le persone comprano l'originale e' per avere i testi,
le foto, ecc..
Non so quanti anni tu abbia, io 34, e ti posso assicurare che ho molti
piu' dischi (vinile) che CD. Questo non per la differenza di prezzo (un
30% sarebbe gia' un buon motivo), ma anche (non solo) perche' il tutto
e' di dimensioni maggiori.
Parlo di una questione prettamente fisica: una copertina veramente bella
nelle dimensioni di un CD non rende, mentre un disco puo' e viene
appeso alla parete....
Un secondo esempio? alcuni singoli li avevo comprati perche' contenevano
il poster..... vai a mettere dei poster 50X70 cm in un CD.
Quello che voglio dire e' che il passaggio disco->CD ha portato loro un
introito immediato (il 30% gia' citato), ma nel medesimo tempo ha minato
una serie di possibilita' di guadagno, che oggi, sul lungo periodo, si
sentono.
Ho parlato di questo solo per sottolineare che il calo vendite di oggi e'
la somma di mille cose diverse tra loro, in cui la pirateria e' solo una
voce
tra tante altre.
C'e' qualcuno che crede veramente che "sconfiggendo" la pirateria il
mercato si risollevi come per magia?
Non lo credono neppure loro, in questo momento stanno facendo 2 cose:
- contengono i danni (economici in toto, non di pirateria);
- prendono tempo.
Aspettano che qualcuno trovi un nuovo modello di business che funzioni,
e che i tempi siano maturi per applicarlo, in quel momento "scenderanno
in campo a bandiere spiegate".
Esattamente come per la connessione internet.
Solo 5 anni fa era pieno di piccoli provider a cui pagavi l'abbonamento,
ricordate? Poi, come per magia sono entrati tutti insieme i grossi gruppi
ed i piccolini dove sono finiti?
Quindi la trasformazione:
- Virgilio-Matrix diviene TIN.it;
- Arianna diventa libero;
- nasce ciaoweb, supereva, infinito, ecc.
Per la "pirateria" informatico-musicale e' la medesima cosa.
Lo sanno che il futuro per loro sara' internet, ma non sanno ancora come
fare, e quindi aspettano:
"appena il signor nessuno trovera' un sistema che funzioni, comprero' la
sua azienda ed il mio problema sara' risolto, nel frattempo faccio la
vittima."
A presto,
Stefano Sirri
PS
Ciao Marco....questo formato ti piace di piu'?
;-))))))))))