[Diritto] copyright 'libero'?

Pierluigi Perri diritto@softwarelibero.it
Fri, 04 Jul 2003 11:56:44 +0200


>Questo e' un altro indizio a supporto della mia tesi: SIAE e'=20
>semplicemente un'organizzazione legale fatta per spillare soldi ai=20
>consumatori/aziende. Piu' o meno e' come se legalizzassero il pizzo con la=
=20
>differenza che invece della pistola usano la legge, ma in sostanza=20
>il  risultato =E8 un servizio pressocche' inutile in cambio di soldi.

A costo di attirarmi le ire di tutta la lista, devo dire che non sono=20
d'accordo.
La SIAE e' comunque un organo che serve per disciplinare il mercato, e=20
fornisce diversi servizi a favore degli autori ed esecutori (in=20
particolare, risponde bene al
mercato musicale ed audiovisivo, ossia quello per cui originariamente e'=20
stata creata [e' nata nel 1882]).
Che poi, in relazione al software libero, si possano creare degli evidenti=
=20
paradossi (inevitabili imho...quando qualcosa si basa su una licenza=20
d'oltreoceano) anche
questo =E8 innegabile.
Posso quindi lamentare una scarsa adattabilita' della SIAE alle nuove=20
figure emergenti, ma dire che sia un'organizzazione volta a spillar solo=20
soldi mi sembra
quantomeno riduttivo...o meglio...lo e' nella stessa misura in cui lo sono=
=20
le assicurazioni RCA auto. Spillano soldi finche' va tutto bene, ma quando=
=20
ci si trova
un conto di alcune migliaia di euro dal carrozziere, allora fa comodo che=20
qualcuno l'abbia stipulata.
Insomma...la SIAE e' un'associazione di categoria. Il problema, secondo me,=
=20
e' che scrittori, musicisti e programmatori non fanno parte della stessa=20
categoria :-)

>Aggiungo alla discussione quello che so per quanto riguarda all'invio con=
=20
>raccomandata. Se puo' essere utile questo e' anche un mezzo per rendere=20
>valido un testamento e cioe' inviarlo in busta sigillata a mezzo=20
>raccomandata con RR a se stessi.

Un parallelismo che porta abbastanza sfiga :-)
Scherzi a parte, quanto dici =E8 vero, ma il testamento =E8 un atto molto=20
delicato, per cui, al fine di evitare accoltellamenti tra parenti,=20
consiglierei sempre di
ricorrere ad un notaio.
La raccomandata, infatti, puo' attestare la data certa, ma vi sono altri=20
elementi (identita' del soggetto, capacita' di intendere e di volere,=20
volonta' non viziata)
che difficilmente possono essere dimostrati dalla raccomandata stessa.
Uhm....sento l'OT che mi pesa come una spada di Damocle sulla testa :-)

>Il timbro postale di fatto garantisce la data dell'"opera".
>
>Ovviamente l'"opera" deve essere mantenuta chiusa e sigillata....

Giustissimo.
Ciao

Pierluigi