[Diritto] GPL e comodato d'uso
Pierluigi Perri
diritto@softwarelibero.it
Tue, 08 Jul 2003 00:45:07 +0200
>>
>>[...]
>>
>>>No, perch=E8 cmq lo dai a others individuals.
>>>La distribuzione nel senso della GPL =E8 da intendere nel senso pi=F9=20
>>>normale e "della strada" possibile, senza troppe pippe mentali.
>>
>>Scusa Pierluigi, ma la mia domanda e' una cosa seria. Quando si parla il=
=20
>>legalese ho la sensazione che le pippe mentali se le facciano anche sulla=
=20
>>posizione delle virgole.
>>
>>Chiaro che se distribuisco UN router allora il mio impegno e' solo verso=
=20
>>colui che lo riceve e non sulla community.
>>
>>Discorso diverso se faccio un prodotto embedded (HW e SW) di cui=20
>>alcune parti sono GPL. Se cedo l'apparecchio in comodato d'uso *non*=20
>>trasferisco la proprieta' per cui l'utente non acquisisce tutti i=20
>>diritti. Vorrei capire dove arrivano i miei obblighi e dove cominciano i=
=20
>>diritti di colui che riceve quell'apparecchio.
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>A parte la frecciata sulle pippe mentali ( vi giuro che a volte servono ed=
=20
>anche la posizione di una virgola pu=F2 essere utile ) credo che il fatto=
=20
>che il singolo router venga dato in comodato non cambi niente in ordine=20
>alla GPL.
Chiarisco subito che non volevo lanciare alcuna frecciatina, ma=20
semplicemente dire come viene inteso il termine "distribuzione" nell'ambito=
=20
della GPL, ossia come lo intende il normale
uomo della strada, senza andare alla ricerca di reconditi significati=
legali.
Secondo me il fatto che vi sia UN solo esemplare di router cambia molto,=20
perch=E8 in quel caso non si pu=F2 parlare assolutamente di distribuzione.
Lo stesso conceto di distribuzione comporta che sussistano almeno _due_=20
esemplari.
Ciao
Pierluigi=20