[Diritto] Licenze d'uso e per la copia la distribuzione e la
Paolo Redaelli
diritto@softwarelibero.it
30 Mar 2003 14:00:28 +0200
Il dom, 2003-03-30 alle 13:00, Alessandro Rubini ha scritto:
> > Perchè un eventuale errore nei risultati puó avere conseguenze mortali
> > per gli utenti del manufatto costruito usando quel sw.
>
> Invece se c'e` un baco nel kernel che viene usato in un macchinario
> medicale o per il controllo di apparecchiature industriali che muovono
> tonnellate non c'e` alcun rischio :)
>
> > programmatore di un codice di calcolo ricade la responsabilitá morale.
>
> Cosa vuol dire?
>
> > Il suo programma "non deve" produrre risultati erronei o ingannevoli
>
> Non deve mai. Che sia di calcolo o di qualunque altro tipo.
>
> > Questo perchè la maggioranza dei progettisti non ha le
> > competenze necessarie per controllare le strutture interne di tali
> > codici,
>
> Esatto. Come il medico o l'operatore del macchinario industriale. Non vedo
> differenze.
>
> Il punto e` che l'autore non e` responsabile dell'uso che gli utenti
> ne faranno. Come il commesso del ferramenta non e` responsabile se il
> pacchetto di ricambi per il taglierino che gli ho chiesto tutto
> trafelato mi e` servito per finire la moglie che non sono riuscito a
> seccare con le precedenti lame. No, non fa ridere. Proprio come non fa
> ridere la gente che muore perche` gli edifici sono calcolati male e il
> tetto di cemento armato viene giu`.
>
> A proposito, sapete se qualcuno ha cercato che programma usava quello
> che ha fatto i conti a san giuliano? Secondo me no.
>
> > Il processo di validazione di un codice di calcolo è un processo molto
> > lungo, delicato e costoso. Costoso non solo per il lavoro necessario,
> > che di per sè sembra non aggiungere nulla al valore del programma, ma
> > anche per il fatto che è necessario confrontare i risultati con altri
> > codici di calcolo.
>
> Allora il progettista che vuole un programma validato paga per averlo
> con la validazione associata. Questo e` indipendente dalla licenza
> d'uso. L'autore che vuole anche occuparsi della validazione vendera`
> il programma con tutte le carte in regola e con remunerazione
> adeguata. L'autore che non vuole farlo potra` vedere altre persone
> che si occupano di questa parte e si fanno pagare per fornire il
> programma libero altrui corredato di carte.
> Non e` la licenza che fa la differenza. Mai. Sono le persone che sono
> state diseducate a pensare cosi`.
> Ho sentito dire, al malaugurato evento di Pisa: "uno degli svantaggi
> del sw libero e` che non c'e` alcuna garanzia". E` falso. E` il
> software gratuito che non ha alcuna garanzia, come spesso quello
> oneroso e proprietario. Se vuoi software con garanzia paghi chi si fa
> carico dei problemi. E la licenza non c'entra.
A questo proposito mi viene in mente il caso di uno dei due programmi di
calcolo strutturale presente in Debian: tochnog. Il programma - che ha
un buon cuore di calcolo - è rilasciato sotto GPL e lo trovato presso
http://tochnog.sourceforge.net/tnhome.html
L'autore principale - Dennis Roddeman; credo sia docente universitario.
Egli ha inserito nella documentazione questa nota:
The GNU GENERAL PUBLIC LICENSE applies for Tochnog-GID (so not for GID
itself). It specifies COPYING conditions and a NO WARRANTY statement.
It is included in the Tochnog users manual, and furthermore as a
separate COPYING file in each distribution.
Realize that both my own written code and contributed code by others
is owned (via copyright) by Dennis Roddeman.
I do this with the explicit intention to make the code freely
available under the Gnu Public License.
It is setup this way because of logistics issues: legal decisions or
modifications to the code would become completely unworkable if there
were mixed copyrights. However, I want to credit and give thanks to
those people that make the effort of creating code by maintaining a
'thanks to ...' section in the homepage.
You can also add 'Programmed by ...' comments in the code that you
contribute.
If this is unacceptable for you, then don't contribute code.
Rilasciando il programma come codice libero ha attirato i contributi di
altri professori ed universitá, fra cui il Politecnico di Milano.
Mi è sempre sembrata strana la riciesta di Roddeman di assegnare a lui
il diritto d'autore delle parti realizzate da altri. Ora ho capito
perchè. Spero di essermi sbagliato ma ho come l'impressione che abbia
abbracciato il "lato oscuro". Sulla pagina iniziale trovate in bella
evidenza
[image]Version with support available.
che rimanda a http://www.feat.nl dove si parla di "tochnog professional"
(TP), che sembra essere una versione resa proprietaria del codice di
tochnog. Il bel Roddeman ha potuto farlo perchè è riuscito gentilmente a
farsi assegnare i diritti d'autore di codice scritto da altri. Leggo
infatti la licenza di TP ( http://www.feat.nl/tochnog/tnl/tnl.html ) su
http://www.feat.nl/tochnog/tnl/node3.html che è una bella licenza
proprietaria; bisogna scaricarsi un programma che fa una specie di
fingerprint del sistema su cui deve girare, spedite il file a feat.nl e
loro vi mandano la chiave, o il programma ricompilato per funzionare
solo e soltanto su quel computer. Bello, mi suona tanto di XP.
8-(
Mi sento un tradito. Ed è per questo che chiedo bene cosa è lecito, cosa
è apprezzabile e cosa è riprovevole fare con il sw libero.
> Quando un programma e` libero puoi copiarlo e modificarlo. Ma
> l'eventuale garanzia associata probabilmente non puo` essere copiata e
> non si applica alla copia modificata.
Non puó essere copiata e non sia applica alla copia modificata perchè
l'offerta di garanzie si configura come un contratto fra il cliente
utente ed il fornitore programmatore?
> Che non e` una novita`. E che devo imparare a leggere tutto prima di
> rispondere.
Anche io... 8)
Paolo Redaelli paolo.redaelli@poste.it, paolo.redaelli@libero.it .. a
C++ set of classes written by an average OO-freak is likely to be a
nightmare .. -- Alexandre Ferrieux, 27 Nov 98