[Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo
Lorenzo De Tomasi
diritto@softwarelibero.it
Wed, 21 May 2003 16:21:33 +0200
on 21-05-2003 12:33, Elena of Valhalla at evalhalla@interfree.it wrote:
> Secondo me sarebbe meglio una durata minima limitata anche in caso di
> morte dell'autore, e comunque fino a tale morte, con la sospensione di
> alcuni diritti di sfruttamento economico nel caso in cui non vengano usat=
i
La durata minima che senso avrebbe? :)
penso sia giusto porla a 0, altrimenti non potrei creare un'opera e
rilasciarla subito nel pubblico dominio.
=20
> La "microtassa" non mi convince particolarmente, ma ammetto di non aver
> capito se basterebbe quella a garantire lo status di "dai diritti di
> sfruttamento economico sfruttati" all'opera o se invece corrisponderebbe
> ad un controllo sull'effettiva disponibilita' della stessa.
Non ho ben capito cosa non hai capito :( ma provo a chiarire.
Poniamo che io abbia scritto un libro.
Ho il copyright su di esso fino a 70 anni dopo la mia morte.
Ogni anno devo dare conferma al copyright pagando una tassa di anche solo u=
n
euro. Tassa regolarmente richiesta tramite bollettino inviato a casa con un
francobollo di meno di un euro, come le bollette Telecom.
Se il libro non vende posso decidere di non pagare pi=F9 l'euro. Se non lo
pago per tre anni di seguito il libro diventa di pubblico dominio.