[Diritto] diritto di uso, licenze d'uso e loro violazione (was Re: [Diritto]
Software Etico)
Giovanni Biscuolo
diritto@softwarelibero.it
31 May 2003 11:51:34 +0200
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Il ven, 2003-05-30 alle 10:18, Simo Sorce ha scritto:
> Forse dovremmo precisare anche la differenza che c'=E8 tra la legislazion=
e
> italiana e quella statunitense in questo caso.
>=20
> Da quello che ho capito, in italia i contratti sono sempre tra due parti
> (quelli unilaterlai esistono solo come eccezzioni specifiche e
> specioficamente elencati nel corpus legislativo).
Da quello che ho capito leggendo alcuni testi sul diritto d'autore, le
liceze d'uso del programmi sono contratti sui generis, ovvero di un
negozio giuridico a tipo "concessione" effettuata a mezzo del sistema
della licenza.
Cito questo in particolare:
Licenza d'uso: non definita dal CC, ma il cui contenuto =E8 ricavabile
dall'art. 1021 ("Chi ha il diritto d'uso di una cosa, pu=F2 servirsi di
essa...) [...]
Comunque ribadisco per l'ennesima volta che la LdA non parla
assolutamente di diritto esclusivo dell'autore per quanto riguarda l'uso
del programma; ovvero: l'autore non pu=F2 decidere chi e come pu=F2
utilizzare il proprio programma.
A questo punto scatta il trucchetto: siccome io sono il solo che posso
darti una copia del programma (=E8 un mio diritto esclusivo secondo la
LdA), decido di dartelo se e solo se stipuli con me un contratto (la
licenza d'uso) attraverso il quale io regolo come tu utilizzerai il
programma. Se non accetti non te ne do una copia e va da se che tu non
potrai usare il programma.
A questo punto la violazione di una clausola della licenza d'uso sarebbe
violazione contrattuale, *non* (anzi NON) violazione della LaA. Quindi
vilazione civile, non penale.
Mi piacerebbe proprio sapere se esistono e come si sono svolti casi in
cui un utilizzatore sia stato chiamato in giudizio per violazione della
licenza d'uso.
Per esempio: la licenza d'uso mi impone di mettere a disposizione del
titolare dei diritto d'autore un certo tipo di dati sul mio sistema
informatico attraverso Internet, pena la cessazioe del funzionamento del
suo programma.
Io utilizzatore utilizzo un firewall per impedire che tali dati
transitino. Il programma smette di funzionare, io chiamo in giudizio la
controparte (contrattuale) per nullit=E0 della clausola - sostengo che sia
una clausola vessatoria - ed esigo il ripristino del funzionamento del
programma.
A chi darebbe ragione un giudice?
> Negli USA invece esistono forme di contratto unilaterali.
Pare anche in Italia.
> Ho capito male?
IANAL ;-)
[...]
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