[Diritto] bollini urbani
Giovanni Biscuolo
g at xelera.it
Mon Apr 26 11:15:45 UTC 2004
On Mon, 26 Apr 2004 11:23:23 +0200
Francesco Potorti` <pot at softwarelibero.it> wrote:
> Andrea Rossato:
[...]
> >questo è l'equivalente digitale del bollino siae.
> >tutte le opere dell'ingegno che finiscono on-line devono averlo.
Io non ho ancora capito bene se le opere a cui ci si riferisce sono solo
quelle audiovisive oppure no, visto che il titolo del decreto recita
"diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo", ovvero non ho
capito bene *dove* verranno messe nella LdA le disposizioni previste dal
comma 1.
[...]
> Siccome è la SIAE che definirà le modalità tecniche di applicazione
> dell'avviso,
Tecnicamente saranno definite, assieme ai soggetti obbligati [1], con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base di accordi
tra la Società italiana degli autori ed editori (SIAE) e le associazioni
delle categorie interessate [2]
Per come è formulata ora la norma, tutto fa pensare che chi pubblica sia
obbligato "solo" a far comparire un avviso che (per ora) "deve avere
comunque caratteristiche tali da consentirne l'immediata
visualizzazione".
L'avviso avrebbe lo scopo di chiarire il fatto che chi pubblica ha
adempiuto alla legge; più o meno come chiedere a tutte le aziende di
stampare su tutte le fatture emesse un avviso di aver provveduto al
pagamento IVA del trimestre precedente.
La cosa potrebbe peggiorare solo e soltanto con l'emanzazione del
decreto attuativo (si può definire così?) che seguirà; cioè nel decreto
attuativo potrebbe essere stabilito un sistema di registrazione come
quello paventato da Francesco Potroti` ed altri.
La battaglia si sposta a questo punto su una equilibrata formulazione
del decreto attuativo.
> a me sembra che questo significhi che le modalità di
> distribuzione via rete del software saranno in mano alla SIAE,
Esattamente nello stesso modo in cui la distribuzione attraverso
supporto fisico del software è oggi _in mano_ alla SIAE. Non che mi
piaccia, ma dal punto di vista della libera redistribuzione di software
libero [3] ciò rappresenta "solo" un piccolissimo peggioramento.
[...]
> In particolare potrebbe dire che l'avviso deve riportare un apposito
> numero di registrazione, da richiedere alla SIAE.
Ed in particolare si potrebbe ottenere l'esclusione da tale procedura
nel caso si tratti di software libero. Roba che la burocrazia degli ex
USSR fa ridere i polli.
Comunque è proprio triste osservare come l'importante tradizione
giuridica che sta alla base del diritto d'autore venga svilita
attraverso questi decretucoli illiberali e antisociali. Bah?!?
Ciao.
Giovanni.
---
[1] questa è la cosa più criptica di tutte: ci sarà qualcuno esentato
dall'applicare la legge ;-)
[2] indi FSFE-I e aziende rappresentative del mondo del software libero
dovrebbero essere ascoltate.
[3] per il software proprietario è oggettivamente solo un piccolissimo
fastidio in più quello di doversi registrare c/o SIAE visto che per
redistribuire occorrono fior fior di contratti.
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