[Diritto] reverse engineering e open source

Stefano Terna stefano.terna at tiscali.it
Wed Mar 24 13:29:45 CET 2004


At 13.22 24/03/2004 +0100, you wrote:
>Non mi pare abbia senso parlare di reverse engineering in relazione 
>all'open source, che per definizione rende accessibili pubblicamente i codici.

se ho capito bene, Bud voleva dire:


>>Dal punto 1 di 64Quater, sembra che non ci sono problemi se si fa reverse 
>>engineering per interoperabilita'.
>>Dal punto 2b invece, c'e' la limitazione che non si possono comunicare i 
>>fatti trovato con reverse engineering a terzi,  (con qualche eccezzione 
>>che non capisco bene).   Se si rilascia un software in open source, mi 
>>sembra che implicitamente si comunica per forza a terzi i fatti trovato 
>>con il reverse engineering.

1) ho il sw A proprietario
2) sviluppo il sw B libero
3) per problemi di interoperabilità devo fare il rev.eng del sw A
4) pare che il punto 3 sia consentito se non comunico a terzi il risultato 
del rev eng

La domanda a questo punto è: se i risultati del rev. eng. li uso in B che è 
libero allora li sto comunicando a terzi contraddicendo il 2b di 64Quater?

La risposta che mi viene in mente è che non si deve confondere licenza 
libera e comunicazione.
Posso sempre sviluppare un sw B con licenza libera senza darlo a nessuno 
che sia identificabile come terzi.

E' corretto?
E' un punto che interessa molto anche a me.

Stefano Terna




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