[Diritto] Zope Products e software proprietario

Marco Bizzarri marco.bizzarri at gmail.com
Wed Feb 14 18:30:19 CET 2007


On 2/14/07, Francesco Potorti` <pot at potorti.it> wrote:
> >OpenFlow, il prodotto da noi sviluppato, è un'estensione di Zope; esso
> >permette di definire workflow all'interno di Zope, e di sviluppare
> >applicazioni che abbiano processi definiti all'interno dello stesso.
>
> Siccome non so come funzioni Zope, chiedo:
> 1. qual è il meccanismo di interazione fra OpenFlow e Zope?

Zope definisce un database ad oggetti (ZODB) all'interno del quale
possono essere create istanze di oggetti predefiniti oppure definiti
da Products di terze parti. OpenFlow è un Product di Zope, che
permette di creare nuove classi di oggetti all'interno dello ZODB.
Quindi, per rispondere alle tua domanda:

Zope trasforma le richieste Web dirette ad istanze della classe
OpenFlow in invocazioni di metodi sulle istanze della classe.

Ad esempio, supponiamo che all'interno di un server Zope sia stato
istanziato un oggetto OpenFlow, chiamato WF, direttamente nella radice
(lo ZODB è un database gerarchico, in cui gli oggetti sono
identificati attravero il loro cammino di contenimento).

Diciamo anche che tale Zope stia girando sulla porta 8080 del server
"linux". Allora, l'accesso all'URL:

http://linux:8080/WF/index_html

viene trasformata da Zope in una invocazione del metodo index_html
sull'oggetto /WF.

> 2. più importante: qual è il meccanismo di interazione fra OpenFlow e le
>    applicazioni che lo usano?

Allora.

Una volta istanziato un oggetto OpenFlow all'interno di Zope, è
possibile istanziare al suo interno uno o più processi (altri oggetti
Zope).La creazione di tali oggetti può avvenire attraverso
l'interfaccia web di gestione di OpenFlow (che è inglobata all'interno
di Zope) oppure direttamente da codice python (per esempio, quello di
un altro Product).


> >Ora, è ovvio che tutto il fulcro della questione è cosa vuol dire
> >basato. In particolare, in questo momento, io non so se:
> >
> >1) il prodotto sviluppato da questa azienda è un'applicazione
> >sviluppata al di sopra di Zope e OpenFlow, oppure anche una ulteriore
> >estensione di Zope che sfrutta i servizi che OpenFlow mette a
> >disposizione;
>
> Specificamente, la risposta alla seconda domanda che ho fatto sopra di
> sopra dovrebbe indicare che differenza c'è fra i due casi che citi qui.
>
> >Il concetto, più o meno, dovrebbe essere quello di un'applicazione
> >sviluppata usando una libreria GPL; in questo caso, la libreria è
> >OpenFlow.
>
> Con le solite avvertenze che riguardano il tipo di interazione.  Se non
> c'è un link statico o condiviso (shared library) e non c'è interazione
> intima di strutture dati o memoria condivisa, si cade in una zona grigia.
>

Se per link intendiamo "risoluzione dinamica dei nomi", il linking ci
potrebbe essere nel momento in cui vengono importati uno o più classi
o moduli all'interno del codice.

-- 
Marco Bizzarri
http://iliveinpisa.blogspot.com/


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