[Andrea Brugiolo <nick a linux.it>] Re: [Discussioni] "La guerraLinux-Windows"

[Marco Ermini]

Andrea Capriotti wrote:
> 
> Mi scrive Andrea B.:
[...]
> On Tue, Apr 24, 2001 at 12:45:57AM +0200, Andrea Capriotti wrote:
> > [...]
> > >         O  ti riferisci  alla parte  politica? (Tieni  presente che  il
> > >     Manifesto è  un giornale politico:  è ovvio che  siano interessati,
> > >     anche, a questo aspetto).
> >
> > Questo e' ammissibile ma non mi pare affatto corretto usare il termine
> > "eversivo"!
> 
>         Attento:  nel  linguaggio  politico  di chi  scrive  (e  legge)
>     abitualmente  il  Manifesto,  eversivo  non  ha  un'accezione  così
>     negativa, anzi...  Guarda che  l'autore, con questo  linguaggio, lo
>     sta approvando..! :}


Hmmm... sei sicuro? non credo proprio che Carlini questa la firmerebbe! guarda
che le associazioni eversive sono espressamente vietate dalla Costituzione:
non credo proprio che possa esprimere approvazione, e comunque dal testo non
mi pare proprio...


> > Perche' eversiva?
> 
>         Eversiva    dell'ordine   delle    cose,   in    altre   parole
>     rivoluzionaria...  Io non  leggo abitualmente  il Manifesto  ma sto
>     andando ad intuito... per me intende questo...

Hmmm... io ho letto per certi periodi e a volte leggo tutt'ora il Manifesto,
soprattutto quando ero studente, o quando pubblicano Le Monde Diplomatique, e
penso di averne afferrato "la filosofia", se non altro a grandi linee...
guarda che non e' perche' uno si colloca nella sinistra extraparlamentare deve
per forza essere eversivo, e mi pare che Carlini non sia cosi' idiota da fare
un'equazione cosi' semplicistica, eversivo = rivoluzionario. Sono due cose
*molto* diverse: "eversivo" secondo me non e' *mai* di sinistra, per esempio.

Mi sembra molto piu' probabile che Carlini abbia usato questo termine "a caso"
- dato che non sa di cosa sta parlando, una definizione vale l'altra...
oppure, voleva dargli un certo tipo di enfasi, giusto per interessare una
certa "categoria" di persone...

Concordo molto con i giudizi che sono stati espressi sul Manifesto; secondo me
non puo' avere l'onore di definirsi "rivoluzionario". Di rivoluzionario non ha
nulla, in nessun senso: ne' nei contenuti, ne' nel modo di fare giornalismo
(molto dubbio), ne' soprattutto nella linea politica. Dopo il crollo del muro
di Berlino Rossanda & C. si sono auto-annoverati nella schiera degli
"sconfitti" e dei "superati dai tempi", questo basta a capire quanto poco
siano alternativi al sistema... eversivi forse, rivoluzionari non lo sono mai
stati.

Ovviamente, come sempre, e' la mia da 5 centesimi.


ciao ciao ciao

-- 
Marco Ermini
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There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence.      -- Jeremy S. Anderson