[Discussioni] Ririsposta di Assoli alla SIAE

Antonio Memo amemo a planet.it
Ven 27 Apr 2001 02:11:57 CEST


At 21.49 26/04/01 +0200,  Luca Fasolo wrote:


>A questo indirizzo:
>http://punto-informatico.it/p.asp?i=35930
>si trova un articolo dal titolo "Bollino SIAE sul software non obbligatorio",
>che riporta
>una anticipazione (di Inter.net) sul regolamento di attuazione della legge.
>Citano anche le iniziative di Assoli.
>Nei commenti alla notizia e' sollevato il dubbio su come mai Inter.net e' a
>conoscenza
>del regolamento; effettivamente nel convegno descritto in questa  lista nel
>thread
>"Relazione sul convegno del 20/4 a Roma - lungo" il regolamento appariva
>quale segreto... boh?


Quella pagina di PI non dice quasi nulla e sembra che parlino di Assoli 
perchè non sanno che altro dire. L'articolo fonte della notizia è in linea 
sul sito della rivista (www.interpunto.net) ma purtroppo è accessibile solo 
agli abbonati del periodico. Sulla mailing del milug un ragazzo si è preso 
la briga di inserire uno stralcio del pezzo che vi rimando.
Non bisogna accontentarsi (di questo regolamento) e la situazione rimane 
assolutamente confusa. Comunque io non butterei via niente, perchè se 
queste informazioni fossero confermate costituirebbero un primo riferimento 
ufficiale su come comportarsi.
Oltre agli aspetti di principio, l'altra grossa incongruenza è giuridica e 
la faceva notare un avvocato nel dibattito degli ultimi mesi: un 
regolamento attuativo per definizione stabilisce solo le modalità di 
applicazione di una legge, quindi non dovrebbe poterne alterare il senso. 
Anche se immagino che nella pratica si corregga spesso in regolamento 
quello che è uscito male in fase deliberativa...
Inter.net ha partecipato in veste di consulente al comitato che ha steso il 
regolamento, ecco perché ne conosce il contenuto. Sulle modalità di 
costituzione dei comitati tecnici di cui si avvale il governo se ne 
potrebbero dire di ogni; d'altro canto io non saprei dire se questo tipo di 
documenti è pubblico anche nella fase di stesura come accade per i ddl o 
meno. A me il nocciolo sembra un altro: dovremmo riflettere sul fatto che a 
livello istituzionale e di pubblica opinione gli utilizzatori di software 
libero non siano un interlocutore riconosciuto e visibile. Dato che Assoli 
nasce per questo, vale la pena di concentrarsi su come meglio raggiungere 
quest'obbiettivo (e lo si sta già facendo sia ben chiaro)

ciao

p.s. "software distribuito gratuitamente"(vedi sotto) è pericolosamente 
vago: una distribuzione per la quale si fanno pagare i soli costi del 
supporto rientra nella categoria?

#--------------stralcio dell'articolo dal numero di maggio di 
inter.net------------------#

On Thu, 26 Apr 2001 at 19:53:35 +0200 Fabrizio Alampi wrote:

>Su Inter.Net di questo mese è apparso un articolo di Michele Di Pisa dal 
>quale ho appreso che il famigerato bollino SIAE non è piu' obbligatorio.
>Mi sento in dovere di riportare un pezzo di questo articolo che fara' 
>chiarezza su molti aspetti della complicata situazione e vi esorto a 
>comprare il numero odierno della rivista per saperne di piu'.
>"...Da metà Marzo il regolamento è pronto.
>A redigerlo ha lavorato in particolare un giovane magistrato, Giuseppe 
>Corasaniti docente di diritto sui media alla Luiss, il quale nel corso 
>dell'ultima riunione con i rappresentanti dell'industria del software ne 
>ha anticipato gli aspetti piu' salienti che possiamo così riassumere:
>1/ esenzione totale dall'obligo del bollino e da qualsiasi altra formalità 
>sia per il software precaricato sul pc o su qualsiasi altro dispositivo 
>hardware;
>2/ esenzione totale dall'obligo del bollino e da qualsiasi altra formalità 
>sia per gli aggiornamenti, le versioni dimostrative e il software 
>distribuito gratuitamente;
>3/ esenzione totale dall'obligo del bollino sia per il business software 
>che per i prodotti multimediali che soddisfino i requisiti fissati 
>dall'art. 181 bis della legge sul copyright (che cioe' contengono solo 
>musiche e animazioni realizzate espressamente o che comunque non superino 
>la soglia del 50% se utilizzano opere commerciali).
>Chi opta per la non apposizione del bollino comunque ha l'obbligo di darne 
>comunicazione alla SIAE, affinché questa costituisca una banca dati al 
>servizio della forza pubblica nei casi di controllo presso aziende o 
>rivenditori.
>Tali comunicazioni (intese come autocertificazioni) comporteranno il 
>versamento di un quid alla SIAE non ancora specificato. (...)
>(...)...un elemento molto importante e potenzialmente dannoso è che questo 
>regolamento ha carattere sperimentale e resterà in vigore solo per un anno."
>Questo è a mio parere la parte che più può interessare questa mailing 
>list, non me ne vogliate... ma se ho sbagliato ricordate che "errare 
>humanum est" :)))))))
>Ciao a tuttiiiiii!!!!!
>Grazie.
>Fabrizio Alampi

                            Antonio Memo

                              Planet s.r.l.
                           Corso Lodi, 12
                            20135 Milano
                      tel +39-0258302586
                      fax +39-0258325167
                          amemo a planet.it







More information about the discussioni mailing list