[Discussioni] Certificazioni ITSEC
Leandro Noferini
lnoferin a cybervalley.org
Sab 25 Ago 2001 16:19:57 CEST
Giovanni> Anche se con notevole ritardo, spero di dire qualcosa di
Giovanni> utile.
Speriamo di dirlo anch'io!
;-)
Giovanni> N.B.: messaggio lunghino e noiosetto.
Beh, proprio noioso direi di no! Ho letto di peggio!
:-)
[Certificazione]
Giovanni> Non ho avuto ancora modo di analizzare lo schema di certificazione,
Giovanni> comunque da quello che ho visto la certificazione ITSEC (e CC) è sia una
Giovanni> certificazione di prodotto che di sistema (?!?!) che riguarda la
Giovanni> sicurezza informatica. Le norme della serie ISO 9000 sono per
Giovanni> "certificare" i sistemi (per la gestione della qualità) _ma non_ i
Giovanni> prodotti.
Giovanni> Tanto per rendere evidente la differenza, io posso utilizzare nel mio
Giovanni> sistema un prodotto certificato supersicuro, per esempio un sistema
Giovanni> operativo; se poi però utilizzo una login root con password root... beh
Giovanni> allora la sicurezza del mio sistema è prossima allo zero assoluto (=-270
Giovanni> ;-) )
Vero, però l'idea di De Meo credo si riferisca ad una certificazione
di prodotto.
D'altra parte negli USA esiste già una certificazione del genere che
riguardava l'uso di sistemi e programmi nella pubblica amministrazione
e che si riferisce sicuramente ai prodotti e non ai sistemi: di questa
certificazione non ricordo il nome (ovviamente! :-( ) ma ricordo la
polemica sul conferimento di questa a Windows NT.
>> Il C.N.R. dispone delle
>> competenze per fornire alla comunità del software libero le certificazioni
>> che occorreranno a norma di legge.
Giovanni> Norma di legge? Quale legge?
Giovanni> ITSEC è uno schema volontario, così come il CC che è diventato ISO
Giovanni> 15408.
Giovanni> Grazie mille per la disponibilità, avere a disposizione le risorse del
Giovanni> CNR sarebbe una manna per il software libero. Comunque io sono
Giovanni> assolutamente scettico circa l'utilità dei sistemi di omologazione...
Giovanni> anzi sono assolutamente _contrario_, soprattutto nel campo del software
Giovanni> libero.
Giovanni> Due considerazioni:
Giovanni> 1. i sistemi di omologazione sono troppo spesso utilizzati come barriere
Giovanni> tecnologiche e
Giovanni> protezionistiche (in moltissimi capitolati si fornitura si richiede la
Giovanni> certificazione effettuata presso un ente "amico" dell'azienda che emette
Giovanni> l'appalto). Il cosiddetto "nuovo corso" della Comunità Europea
Giovanni> costituisce una svolta in senso contrario.
Giovanni> 2. è dimostrato dai fatti che il software libero fornisce maggiori
Giovanni> garanzie
Giovanni> (di prodotto) rispetto a quello proprietario: non serve certificarlo.
Ho paura però che una posizione del genere sia difficilmente
difendibile nel caso di una pubblica amministrazione, dove contano più
le certificazioni scritte del "sentito dire", sia pur da grandi masse!
--
Ciao
leandro
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