[Discussioni] RE: destra e snistra (non la finiremo mai)
Alex Malgaroli
alessandro.m a mail.com
Dom 2 Dic 2001 16:56:19 CET
... abbiamo messo il piede su un terreno minato.
Ne dico ancora una; ovviamente il "Secondo Me" č d'obbligo.
Marco Ermini disse:
> che a sua volta ha indovinato la formula giusta, e si e'
> sviluppato grazie al fatto che Torvalds ha accettato che diventasse GPL
mi potresti mandare un link dove posso leggere questa storia. Non la conosco
nei minimi dettagli e vorrei capire meglio.
Simo Sorce diceva:
> Internet e' piuttosto come una societa', dove trovi si quello di destra
> e quello di sinistra, ma trovi anche l'utilitarista e il volontario, chi
> vuole sfruttare il mezzo solo a fini personali e chi invece si dedica ad
> aiutare altri solo per il piacere morale di farlo. Commetti un grosso
> errore a restringere il campo ad una mera visione utilitaristica della
> rete.
Corretto.
Alcune aziende vivono grazie al SL (RedHat, SuSe, ...) e quindi non credo
che abbiano molto di "volontariato", ma piuttosto sfruttino il discorso in
termini "utilitaristici".
Mi ricollego ad un articolo che uno di questa lista (perdonate, non ricordo
il nome, ricevo i messaggi in digest e le intestazioni subiscono un salto a
pič pari) relativo alle aziende Open Source che avrebbero preso un momento
di ripensamento perchč alcune (SourceForge inclusa) stavano ripensando il
loro modello "open source".
Il mio punto di vista č che l'equivalenza "SWL sta a SWProprietario come
associazione di volontariato sta a impresa" sia fondamentalmente sbagliata.
Le due cose non sono cosė separate come puō sembrare. Si possono fare
imprese che si basano sul SWLibero (come effettivamente accade) e si
potrebbero (ipoteticamente, anche se č un po' una contraddizione in
termini), fare associazioni di volontariato che sviluppano SWProprietario.
Credo che una grossa "ambiguitā" su cui qualcuno di sinistra (non me ne
vogliano, sia chiaro, faccio un ragionamento ad alta voce) cerca di
aggrapparsi fortemente, č che nel campo del software (ma non solo) la
"libertā" č incompatibile con (attenzione!) un **certo** tipo di impresa
(cfr. la mia riflessione pių sopra), che - guarda caso - č il tipo dominante
e tramite il quale si fanno generalizzazioni su "l'impresa tout-court" e
quindi "il sistema capitalistico" nella sua interezza.
Generalizzazione forzata, a mio modo di vedere.
Io personalmente, che mi ritengo un "liberale in via di estinzione", ho
fatto la scelta per il SWL per il semplice fatto che al giorno d'oggi molte
aziende, soprattutto quelle con grosso potere economico e influenza
politica, non lasciano creare il vero "libero mercato" (che al giorno
d'oggi, al contrario di quello che potete pensare, NON esiste, nč č mai
esistito effettivamente), in quanto raggiunta una posizione si preoccupano
di mantenerla con artifici legislativi fatti ad hoc (tramite i politici di
loro nomina) per mantenere il loro predominio. E questo non solo nel
software.
Per questo credo che Marco Ermini sbagli quando dice che questo governo sta
mostrando interesse. Ne questo nč i passati governi credono o hanno creduto
nel SWL, per la ragione che ho appena espresso, qualunque governo recente ha
sempre fatto gli interessi di una parte di persone che lo hanno votato.
E tutto questo perchč - putroppo - il vero pensiero liberale non si mai
diffuso come avrebbe dovuto...
Mi fermo qui.
ALX
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