[Discussioni] RE: GNU SDK - delucidazioni

Alex Malgaroli alessandro.m a mail.com
Mer 5 Dic 2001 21:30:49 CET


> From: Alessandro Rubini <rubini a gnu.org>
> Subject: Re: [Discussioni] GNU SDK
>
> >>> cc: unrecognized switch -O2 - aborting.
[...]

Chiedo scusa. I due esempi tecnici sono stati descritti molto
superficialmente. Mi accorgo di non avere reso bene l'idea, però...

> No. Piu` semplicemente, io compilo il programma sui sistemi che ho. Se
> su altri sistemi non funziona mi dispiace, ma non posso andare molto
> piu` in la`.

Ecco. Questo è uno dei punti dove volevo arrivare.

> Personalmente per GNU barcode mi assicuro che compili e giri anche su
> uno dei bsd e su hurd, ma e` un lavoro in piu` non indifferente (in

e non lo metto in dubbio

> particolare aggiustare i makefile per il make povero povero di bsd)

secondo punto. In BSD il make è "più povero" di quello che usi normalmente
(ma il GNU make non è portabile/portato anche su BSD?)

> Non ho alcuna intenzione di farlo anche per i duemila unix
> proprietari, o per windows.

Assolutamente condivisibile. Se però su questi sistemi avessi a disposizione
gli stessi tool e le stesse librerie che usi normalmente sarebbe (quasi)
possibile portarlo senza dolori. Non dimenticando i problemi di endian-ness
e di word size (aggirabili se avessi dei typedef "fissi").
Per spiegarmi meglio: sto parlando di una portabilità a livello di
"sorgente" per cui è necessario avere una equivalenza almeno di strumenti e
di librerie di base.

> Ovviamente se ricevo contributi che
> aggiungono la portabilita` non ho problemi ad integrali, se non
> danneggiano il funzionamento sui sistemi che mi interessano.  Se
> qualcuno e` interessato al supporto per il suo sistema puo` attivarsi
> in tal senso (o in prima persona oppure *almeno* regalarmi una di tali
> macchine con compilatori e tutto).

Ecco. Per fare un lavoro il più generico possibile avresti bisogno di
suppportare N compilatori per M sistemi operativi...

> > Sarebbe sensato proporre uno "GNU SDK"?
>
> Non ho capito la proposta.

Chiedo scusa, la mail l'ho scritta di fretta.
Come ho cercato di chiarire sopra, la possibilità di portare un sistema su
più piattaforme a volte dipende fortemente dagli strumenti che si hanno a
disposizione.
Se ci fosse la possibilità di avere gli stessi strumenti sulle N piattaforme
(cosa che accade: molti tool GNU sono stati portati su più di una
piattaforma) considerati come un "SDK" più o meno monolitico (per cui lo
sviluppatore sa che si riferisce a quella piattaforma in particolare, quando
sviluppa), potrei dire che per il software X ho bisogno di quella versione
dell'SDK.

L'idea di fondo è che, avendo gli stessi strumenti e le stesse librerie di
base su N piattaforme, si potrebbe arrivare a fare uno sviluppo ed una
evoluzione del software X su una qualsiasi piattaforma e le modifiche essere
automaticamente portate su tutte le piattaforme su cui è stato portato
l'SDK.

Il discorso ha molte implicazioni ma non è semplice da descrivere e io sono
un po' carente in italiano. E' un po' una evoluzione "spessa" del progetto
cygwin (non confinata a windows).

Potrebbe essere riassunto nello slogan "conquistiamo le persone al software
GNU (che non dimentichiamo che è Software Libero) portando gli ambienti di
sviluppo sulle loro piattaforme". Da cui l'idea di un SDK: tools, librerie,
documentazione, e metodologie. Tutto gratis (e come ho detto Java ha
sfondato in primis per questo fattore) e - se fosse possibile - "guarda
caso" una volta che uno sviluppatore faccia un SW sulla piattaforma che
preferisce questo potrebbe girare anche su altre se tanti problemi... Il
sogno di Java senza la Virtual Machine insomma.

Solo per concludere: l'idea è ovviamente da definire meglio, ma volevo
capire se ragionando con qualcun altro poteva avere un senso. Non
dimenticando che così facendo la GPL permetterebbe una evoluzione spedita su
tutte le piattaforme proprio per la "costrizione" a rilasciare i sorgenti di
eventuali modifiche.

Ciao a tutti

ALX





More information about the discussioni mailing list