[Discussioni] Microsoft e il software libero, su Citta` Invisibile

[Leandro Noferini]

    >> No, non e' vero.  La GPL tutela la proprieta' intellettuale,
    >> tanto che se tu fai un programma e lo rilasci sotto GPL il
    >> copyright (copyleft, come dice RMS) rimane tuo, anche se
    >> qualcuno modifica il codice e lo redistribuisce modificato.

    Alessio> Ho scritto "in un certo senso", infatti. Nel discorso
    Alessio> citato, e molto probabilmente nelle menti Micro$oft, la
    Alessio> proprieta` intellettuale e` sinonimo di "possibilita`
    Alessio> commerciale". Cioe` una cosa e` tua solo se ne puoi
    Alessio> ottenere un ritorno economico. Ora, a parte che nemmeno
    Alessio> questo e` completamente vero, comunque in quest'ottica da
    Alessio> multinazionale la GPL e` effettivamente distruttiva,
    Alessio> perche` rompe l'equivalenza di cui sopra e mina i
    Alessio> processi delle grosse case di software.

Io non credo sia così semplice: la difesa della proprietà
intellettuale della MS e compagnia è solo funzionale alla difesa della
posizione di effettivo monopolio e controllo del mercato informatico.

Perché si sono svegliati solo ora che sono ormai quasi venti anni che
esiste la GPL?

Io credo che il loro grave problema con il SL è che non risponde alle
logiche del mercato: in altre parole il loro diretto e ora come ora
più pericoloso concorrente non viene quotato in borsa, non può subire
scalate né controlli dall'interno, lo spionaggio non ha alcun senso
perché è tutto alla luce del sole e non esistono figure di
riferimento.

In effetti potrebbero comprarsi RedHat e SuSe come niente, scioglierle
e svuotarle ma ancora il problema non sarebbe risolto visto che il
pinguino si è evoluto indipendentemente dalle maggiori realtà (molto
aiutato ma solo alla fine dello sviluppo).

    Alessio> Cosi` come processi analoghi disturbano i processi delle
    Alessio> multinazionali discografiche o cinematografiche, a cui
    Alessio> interessa ben poco la "proprieta` intellettuale" nel
    Alessio> senso di citazione dell'autore (sono eventualmente i
    Alessio> registi a reclamare il loro diritto di firma...)  e molto
    Alessio> di piu` il controllo totale sul proprio prodotto.

Più che altro il controllo della distribuzione del loro prodotto:
secondo me il caso della musica è differente perché le case
discografiche non vogliono il controllo della produzione ma solo della
sua diffusione.


-- 
Ciao
leandro
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