[Discussioni] licenza Apple
Francesco Potorti`
pot a gnu.org
Lun 2 Lug 2001 13:55:01 CEST
Federico Di Gregorio:
dunque. la definizione di software libero deriva dalle DFSG (Debian Free
Software Guidelines), con piccoli cambiamenti. tutto il software che
cade entro la dfsg e' cosiderato 'free' ancge da fsf, anche se puo' non
essere gpl-compatibile. poi il termine 'open source' ha iniziato ad
essere usato da varie aziende che rilasciavano i sorgenti con dei
vincoli extra (apple per esempio) e (grande errore!) la osi (open source
initiative, eric rayamond, per capirci) invece di tarellarle a dovere le
ha appoggiate, falsando cosi', di fatto, la definizione di open source
che oggigiorno non equivale piu' alla dfsg.
Per quanto ne so io la tua descrizione non è precisa. Cerco di fare di
meglio nel seguito, chi trova errori mi corregga.
La definizione di software libero (traduzione italiana di "free
software") è stata data nel 1985 da Richard Stallmann della FSF.
Attualmente è definizione accettata nel campo del software, perlomeno
quando si parla con definizioni che cercano di essere rigorose. È la
definizione a cui si riferisce Assoli, e si trova qui:
<http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html>
Le linee guida della Debian sono arrivate parecchio tempo dopo, nel
1997, sotto la guida di Bruce Perens di Debian, e si trovano qui:
<http://www.debian.org/social_contract#guidelines>
L'anno successivo nasce la Open Software Initiative, che conia il
termine "Open Source" e ne dà una definizione, derivata con poche
modifiche dalle DFSG, che si trova qui:
<http://www.opensource.org/docs/definition.html>
Queste definizioni non sono identiche fra loro. Tuttavia i loro effetti
sono molto simili. La FSF e la OSI mantengono delle pagine in cui
elencano le licenze considerate conformi alle loro definizioni. FSF
mantiene anche una pagina di licenze note considerate non conformi alla
sua definizione di software libero.
La notizia che era stata data da Newsforge, e che è tuttora riportata
sul sito Apple, era che APSL 1.2, licenza considerata non libera da FSF,
era stata dichiarata conforme alle direttive OSI, cioè era stata
considerata "open source".
Questa, per quanto ne so io, era una notizia importante, perché sarebbe
stato il primo caso in cui gli effetti pratici della definizione di
software libero e della definizione open source sarebbero stai
divergenti.
A quanto pare questa notizia importante era falsa. Il sito Apple
continua a riportare che APSL 1.2 è certificata OSI, ma sul sito OSI non
ce n'è traccia (ne c'è alcuna smentita del contenuto del sito Apple).
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