[Discussioni] Mio rapporto da Bordeaux

Christian Surchi csurchi a mclink.it
Dom 8 Lug 2001 15:22:10 CEST


On Fri, Jul 06, 2001 at 03:23:46PM +0200, Leandro Noferini wrote:
> quello che segue è un malloppone che forse non interesserà tutti visto
> che riguarda ciò che ho visto, fatto e detto (a nome dell'associazione
> che gestisce questa lista)  all'lsm (Libre Software Meeting) ancora in
> corso a Bordeaux. 
> 
> Lettore avvisato, testo saltato! 

Io leggo e rispondo perche' mi interessa, visto che ci sono stato l'anno scorso e
quest'anno non ci sono potuto andare.

> LSM
> 
> L'lsm vero e proprio è  stato un "normale" meeting di linuxari (quella
> a  cui ho  partecipato è  la loro  seconda occasione)  organizzato dal
> locale   lug    Abul   (http://www.abul.org   credo),    con   qualche
> particolarità, dalle quali le virgolette.  

Beh, io l'anno scorso ho avuto un impressione un po' diversa, comunque capisco che
piu' o meno l'atmosfera possa esserti sembrata quella. Alla fine le persone sono
quelle, no? ;)
 
> Un   meeting  con   i  soliti   incontri  sul   software,  iniziative,
> presentazioni e quant'altro siamo  abituati ad associare ad un meeting
> di   linuxari.    Alcuni  di   questi   incontri   erano  in   inglese
> (fondamentalmente  gli   incontri  puramente  tecnici,   ascoltare  un
> olandese  (?)   parlare di  Hurd  è  stato  un potentissimo  trip  che
> consiglio a  tutti gli  appassionati di esperienze  lisergiche) mentre
> altri (in particolare le presentazioni di progetti interessanti per la
> comunità locale) erano in francese. 

L'anno scorso era praticamente tutto in inglese ed il francese era dedicato solo agli
eventi pubblici cioe' quelli destinati al pubblico e non ai geek. :)
 
> - beh  innanzitutto l'organizzazione, tutta  molto francese.  Lo stato
>   (Università nel  caso) ti  dà tutto quello  di cui hai  bisogno, dal
>   letto al mangiare, alla connessione  di rete e le strutture erano il
>   meglio  di  quanto io  abbia  mai  visto  in vita  mia.  Complimenti
>   vivissimi davvero;

Quello ha stupito molto anche me l'anno scorso. La differenza poi e' che quelle
strutture la' ci sono, qui non credo.
 
> - all'apertura dell'lsm  il presidente di  Abul ha spiegato  perché lì
>   avrebbero  parlato  _solo  ed  esclusivamente_ di  software  libero,
>   evitando del tutto presenze commerciali. Io non ho ben capito perché
>   (i nostri  cuginetti d'oltralpe parlano un inglese  per me "strano")
>   ma credo che  la cosa fosse incentrata sul  fatto che loro volessero
>   mettere  l'accento  sull'aspetto  comunitario  del  fenomeno  e  non
>   sull'aspetto commerciale.  E in effetti mancavano ai  miei occhi gli
>   ormai  mitici "stand"  presenti nei  meeting visti  da me  in Italia
>   (beh, quasi visto  che in una stanzetta assai  fuori mano spuntavano
>   scatole di Mandrake  in vendita). Sinceramente a me  la cosa è parsa
>   strana, visto  che ai miei  occhi di "immerso nel  capitalismo" (non
>   troppo inglobato, almeno spero) gli  stand delle ditte che vendono e
>   producono software libero non paiono così lontane da "noi";

Anche l'anno scorso ci si riferiva solo al softare libero, nonostante poi per esempio
ci fosse un talk dedicato a blender. 
Gli stand non ci sono volutamente, e penso sarebbe stato difficile non vedere
mandrake in giro, vista l'enorme presenza di mandrakisti francesi. Ricordo che l'anno
scorso andavano sempre in giro "in divisa". :)
 
> - la malignità  (che da buon  toscano non posso mancare  di segnalare)
>   che mi viene a mente mi  è saltata agli occhi quando hanno segnalato
>   la lista  degli sponsor:  tutte realtà istituzionali,  dalla regione
>   d'Aquitania   (di   cui   Bordeaux   è   capitale),   all'Università
>   locale.  Forse   che  c'è  stato   un  divieto  a   chiamare  realtà
>   commerciali? E  allora perché non  dirlo chiaro e tondo?  Mi sorgono
>   anche altri forse ma sono troppo maligni e me li tengo per me;

Non so risponderti, pero' ti dico questo. L'anno scorso c'erano anche sponsor come
l'Air France, pero' non era prevista nessuna presenza sul posto. Infatti alla fine
poi l'Air France fu infamata da tutti perche' non contribui' poi molto, visto che gli
sconti sui biglietti aerei furono abbastanza trascurabili e che buona parte delle
persone volo' con altre compagnia perche' piu' economiche dei voli "scontati"
dell'Air France. 

E poi comunque a me non dispiace un impegno cosi' forte a livello di strutture e
soldi da parte degli enti pubblici. 
 
-- 
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