Embedded free software (was: Re: [Discussioni] Software libero ed economia)

Giovanni Biscuolo giovanni.biscuolo a libero.it
Lun 9 Lug 2001 15:45:02 CEST


Prendo spunto da alcune considerazioni sul software
embedded.

> Date: Fri, 6 Jul 2001 21:29:03 +0200
> From: Alessandro Rubini <rubini a gnu.org>
> To: discussioni a softwarelibero.it
> Cc: alessandro.m a mail.com
> Subject: Re: [Discussioni] Software libero ed economia
> Organization: Free Lance in Pavia, Italy.
> Reply-To: discussioni a softwarelibero.it
> 

[omissis]
> Stefano Mazzulli solleva questioni diverse:
          ^^^^^^^^
          Maffulli ;-)

> > Esattamente, l'utente domestico non e` altro che un "pain-in-the-butt" ma
> > compra ferro, eccome... e ne compreranno/emo sempre di piu`: pensa ai
> > set-top-box, computer pervasivi, alle applicazioni di domotica ecc. Questi
> > saranno utenti domestici, compreranno hardware e speriamo che tutto il
> > software sia libero.
> 
> Attenzione, il mondo embedded e` particolare. In questo caso il sw e`
> quasi sempre pagato dal costruttore, e in pratica *non* puoi copiarlo
> ne` modificarlo. Non solo perche` non hai macchine uguali su cui giri.
> Inoltre questi produttori anche se e` libero non ti danno il sorgente
> (violazione della GPL?) e anche se te lo dessero non hanno predisposto
> mezzi tecnici per cambiare il software sulla macchina.
> 
> E` vero che interessa quasi a nessuno, ma io ho un paio di bachi che mi
> mandano in bestia sul mio cellulino... per fortuna lo uso quasi mai.

Perchè dici che non interessa a nessuno? Almeno a me, te e Stefano
Maffulli questa questione interessa ;-)

Non sono molto d'accordo nel considerare "a parte" il software
*cosiddetto* embedded. Sottolineo cosiddetto.
Qualsiasi accrocchio elettronico comandato da un microprocessore può
funzionare con un qualsiasi software programmato per 
quel tipo di microprocessore; sia esso un personal computer, una
lavatrice (futura), il tuo telefono cellulare o un sistema di
controllo del surriscaldamento del nucleo di una centrale nucleare
a fissione.
La differenza dove sta: nel modo di memorizzare il programma nel
dispositivo? Nel microprocessore? Nella percepita importanza sociale
del dispositivo? Nell'uso che se ne fa?
Io sarei dell'avviso di non fare discriminazioni di questo tipo, e
di parlare di software, eliminando *embedded* dal nostro vocabolario.

[omissis] 

CiaoG.
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Giovanni Biscuolo
mailto:giovanni.biscuolo a libero.it






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