[Discussioni] conferenza di ieri a bologna

Antonella Beccaria shalom a linux.it
Gio 14 Giu 2001 10:09:58 CEST


ciao a tutti,
ho partecipato ieri a Bologna al workshop "Noema.lab v1.0"
(http://www.noemalab.com/index2.htm), a chiusura del corso di nuove
tecnologie e mass media tenuto sia al Dams che alla facoltà di scienze
della comunicazione dell'università di bologna.
Non era una conferenza specifica su linux e il software libero, quanto
piuttosto una serie di finestre su aspetti differenti della 'cultura'
digitale (rabbrividimento, neologismo coniato or ora), a cui hanno preso
parte, oltre a me, Elisa Giaccardi (ricercatrice in scienze della
comunicazione dell'università di Torino e rappresentante del progetto di
ricerca Caiia-Star, http://caiia-star.net/), Mattia Miani (consulente per
il portale politico Polix, http://www.polix.it/), Lorenza Pignatti e Vanni
Brusadin (coordinatori di Cafe9, http://www.cafe9.net, ed organizzatori
della manifestazione Digital Is Not Analog, http://www.d-i-n-a.org),
Francesco Cisternino, collaboratore del gruppo NoemaLab su tematiche
legate alla musica in rete) e il gruppo "Eventi Progetti Speciali"
(http://www.eventimedia.com/).
Gli interventi sono stati piuttosto vari: si è andati dall'arte digitale
(Giaccardi) e la net art (Pignatti-Brusadin) all'utilizzo degli strumenti
di Internet nelle più recenti campagne elettorali (Miani); da Napster, i
suoi successori e il futuro del formato mp3 (Cisternino) ai concetti nella
creazione di prodotti multimediali nel rispetto dei canoni di
accessibilità (Eps).
Da parte degli interventi precedenti al mio, si è notato come da ciascuno
di questi 'fronti' si guardi al software libero come ad un possibile
strumento da applicare nei rispettivi ambiti di competenza. C'è da
rilevare, comunque, che la conoscenza (e l'uso della terminologia) delle
tematiche legato al software libero sia piuttosto scarso: non si conoscono
la differenza tra software libero e open source (usati, come sinonimi), le
licenze libere e il loro contenuto, le modalità di rilascio e diffusione
dei prodotti liberi, le conseguenze che leggi internazionali e nazionali
(soprattutto quelle relative al diritto d'autore e ai brevetti) hanno
sullo sviluppo libero.
(Questi sono stati i temi che ho toccato nel mio intervento)
Di fatto, la relazione sul software libero è piaciuto ed ora si potrebbe
prospettare la possibilità di collaborare in qualche modo (come si
inizierà a discuterlo più avanti) con il Dams e la cattedra di nuove
tecnologie e mass media. Sono rimasta con il docente, Pier Luigi Capucci,
di risentirci a breve per impostare una possibile discussione in merito
(ieri sera si è finito con due ore di ritardo rispetto alla scaletta
iniziale e il tipo voleva solo schizzare via).
Nel caso si proceda, vi tengo informati
Ciao
Antonella

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