[Discussioni] "Riassunto" thread pirateria
Giovanni Biscuolo
giovanni.biscuolo a libero.it
Sab 16 Giu 2001 16:33:14 CEST
Scusate,
sono in ritardo notevole nel seguire la lista.
Ho deciso, dopo aver letto tante mail con un tono simile a questo, di
dire la mia: è più forte mi me!
Gaetano Bigliardi wrote:
>
> lun, 28 mag 2001, Luca Fasolo:
> > Ho provato a fare un sunto delle opinioni espresse nei thread
> [...]
> > Francesco :
> > [...]il fatto che i programmi fossero
> > liberi ha avuto solo influenze indirette: prima di tutto, la conseguenza
> > del prezzo, e in seconda, ma molto lontana istanza, che mi erano
> > simpatici perché liberi.
>
> il software libero è gratis senza secondi fini.
Il software libero *non* è gratis, *non* è gratis, *non* è gratis,*non*
è gratis, *non* è gratis, *non* è gratis,*non* è gratis,*non* è
gratis,*non* è gratis,*non* è gratis,*non* è gratis,*non* è gratis,*non*
è gratis, *non* è gratis....
Molti programmi liberi sono costati milioni di milioni di milioni, solo
che il conto non lo ha pagato ciascun singolo utente ma i programmatori
stessi - donando le proprie risorse - e diverse (molte, poche, boh?)
società del campo dell'informatica - permettendo ai propri programmatori
di dedicarsi al free software o finanziando progetti di altri.
Se fosse stato gratis, sistemi operativi come GNU/Linux (GNU/Linux,
GNU/Linux, GNU/Linux!) non sarebbero mai stati sviluppati, semplicemente
perchè qualcuno avrebbe preso "a gratis" il lavoro di qualcun'altro,
inserito nel proprio lavoro "non a gratis" e venduto con una licenza
proprietaria. È inutile che vi spieghi che invece così non è possibile,
grazie alla testolina di qualcuno che ha scritto le licenze GPL e
sorelle (senza voler approfondire troppo, perchè il caso della BSD è un
caso a parte).
Il software libero è libero e basta. Il fatto che sia disponibile
gratuitamente da qualche parte è solo un piacevole effetto collaterale,
lo spiacevole effetto collaterale è che molti sviluppatori di software
libero fanno fatica a trovare finanziamenti per continuare i loro
progetti o aziende che consentano loro di dedicarvisi.
Continuare *solo* a dire che il software libero è gratiuto o (come ho
visto direttamente con i miei medisimi bulbi oculari in un libro di cui
non faccio il nome) che il motivo n. 1 per cui scegliere "linux" è
perchè è gratuito, è *fuorviante*.
Ho rotto abbastanza...
CiaoG.
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Giovanni Biscuolo
mailto:giovanni.biscuolo a libero.it
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