[Discussioni] [tanto entusiasmo] una strategia per assoli
raphael calvelli
raphaello-mouse a altern.org
Lun 28 Maggio 2001 21:16:46 CEST
leggendo per caso la rivista di assoindustria, scopro che questa
raccomanda i prodotti della microsoft perché ha fatto per prezzi
agevolati un accordo con loro. Ciò mi fa pensare che ci sono vie di
diffusioni più portanti e più elaborate di quelle della semplice
discussione in lista, più mirate verso l'esterno.
Ci stiamo organizzando progressivamente, ma non si è fatto ancora una
pianificazione strategica della nostra azione. Cosa vogliamo ? Chi
dobbiamo informare per questo? Con quali mezzi li si informa?
Si tratta di una vera definizione strategica, come farebbe un partito
politico (ahimè!) oppure un'azienda. Così potremo arrivare più
velocemente ai nostri risultati.
per esempio:
#obiettivo: diffondere la conoscenza del software libero
#tramite quali _target_ ?
§nel grande pubblico? no, troppo largo.
§piuttosto verso i futuri prescrittori di aquisti:
-andiamo nelle università, di informatica, di economia e commercio,
facciamoci delle conferenze...
-contattiamo anche noi gli organi di rappresentanza. Tante
associazioni sarebbero contenti di sopportarci, già l'Arci aveva
cominciato a Bologna, ma chiediamo a Legambiente,
-identifichiamo settori dove la nostra azione si incontra con quella
di altri. Per esempio chi nella cooperazione internazionale per lo
sviluppo sa che possiamo fornire consigli su come informatizzarsi...
-interpelliamo i leader d'opinione. Sono sicuro che se contattati,
Giovanotti, Benigni, il nostro astronauta, Montanelli, Nanni Moretti,
Rita Levi Montalcini, la Ferilli...
-rivolgiamoci ai nostri eletti, deputati e senatori, consiglieri
comunali (;-), provinciali, regionali, che molti non ne sanno niente
e saranno contenti di far vedere che si preoccupano di Internet.
-appelliamo ai mass-media. Sono sicuro che gran parte dei giornalisti
provano simpatia per noi. Si potrebbe avere una chronique in quanto
Assoli, in qualche radio, qualche mensile
- sbarchiamo nelle scuole. Cosa pensate del progetto non ancora
partorito "una debian per ogni allievo di informatica"?
- diffondere la cultura del software libero, oltre il complesso
sistema linux. diamo il via alla campagna "liberate il vostro
software" ! programmatori amatori di tutto il mondo, unitevi a noi
#con quali mezzi?:
§tutte le nostre forze sono riunite? non credo, appena sappiamo quali
sono le aziende che fanno software libero in toscana. strutturiamoci
meglio.
§quali sono le nostre competenze ? facciamo un bilancio di
competenze: 70% di informatici, 15% di insegnanti, 5% di giornalisti,
10% di commercianti, economisti, giuristi, che ne so? Cerchiamo le
competenze che ci mancano : sono sicuro che nelle facoltà, nelle
associazioni ci sarebbe tanta gente pronta a fornire "l'expertise"
che ci manca. Creiamo un network, Libre Software Network. Creiamo
delle commissioni, dei gruppi di lavoro con coordinatori ben
identificati.
§quanti soldi abbiamo ? sarebbe forse ora o dopo il caso di investire
qualcosa, sia in materiale di promozione, sia in persone che passino
tempo a seguire i sforzi.
Via, la nostra è un'onda che travolgerà i rivoli della società !
Perché veniamo da lontano e andiamo lontano ! Illuminiamoci d'immenso
!
(Tanto andiamo nel senso del pelo perché costa un po' meno)
Raphael
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