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Christian Surchi
csurchi a mclink.it
Mar 27 Nov 2001 18:49:35 CET
On Tue, Nov 27, 2001 at 01:20:09PM +0100, Alessandro Rubini wrote:
> Christian:
> > Sono della tua stessa idea. E ancora nessuno e' riuscito a portarmi un
> > esempio del contrario, e non solo in questo contesto. :)
>
> Lo ha detto Marco Ermini stamattina, e come al solito e` stato
> trattato male ("scrivi un assunto indimostrato").
>
> Lo ridico: l'informatica e` il sistema economico dove piu` di ogni
> altro (direi che e` l'unico, ma sicuramente c'e` il controesempio) il
> cliente dipende dal fornitore anche per le commesse future. Non e` una
> situazione di libero mercato e il sistema economico ne risente
> *pesantemente*. L'adozione massiccia del software libero
> (ri)porterebbe la situazione ad una di libero mercato, massimizzando
> le transazione economiche e quindi il profitto complessivo per il
> sistema.
Questa e' un'ipotesi, pura e semplice. E bisognerebbe approfondire
pesantemente quello che Marco definisce come "libero mercato". Tanto per
cominciare, adesso esiste? C'e' un modello teorico perfetto ed una
relativa esistenza nei fatti? E poi senza fare i conti con quello che
esiste adesso, come si fa a parlare di "adozione massiccia del software
libero"? Questa secondo me e' fantaeconomia.
> Ho una visione politica ingenua? Si, certo. D'altronde non si sono viste
> cose molto piu` profonde in questo thread :)
Io sto dicendo da giorni che bisogna fare i conti con la politica e
l'economia e molti mi dicono che sto sbagliando. E ora mi proponete (per
modo di dire ;)) una conseguenza politico economico in poche righe? :)
> Ancora Christian:
> > La GPL e' estrema, IMHO.
>
> IMHO, no. Si appoggia fortemente sul diritto d'autore. Estremo e`
> pretendere l'abolizione del diritto d'autore. Cosa che, tra l'altro,
> avrebbe gli effetti desiderati da chi la auspica in tutti i campi
> tranne che il software, dove gli utenti non vedono l'opera ma solo una
> sua trasformazione irreversibile; anche senza diritto d'autore non si
> avrebbe certo una diffusione della cultura e dell'informazione.
Alessandro, non vedo cosa c'entri adesso l'abolizione del diritto
d'autore. Stiamo parlando (almeno io) di battaglie per il software
libero e non di battaglie contro i mulini a vento.
> Sempre christian (no ce l'ho con lui, e` l'unico che ha dato spunti
> sodi a cui mi sento di rispondere):
Nel senso che non ti sono piaciute le mie affermazioni? ;)
> > Ci hanno accusati di andare alle feste dell'unita' e di rifondazione
> > (invitati e sottolineo *invitati*), ma nessuno ci ha mai invitati ad
> > una festa "di destra". [...]
>
> Ho un contatto, fornito da Lindo Nepi e gia` comunicato ad assoli
> (quindi dovresti saperlo), con lo studio di un parlamentare. Sono
> molto interessati alla questione e vogliono muoversi in maniera
> normativa verso la pubblica amministrazione. E` un parlamentare di AN.
Io voglio i fatti! ;)
A parte tutto, io non vedo nessun tipo di volonta' politica, da nessuno
de due schieramenti. E adesso, sottolineo, mi riferisco alle forze
politiche. Mentre vedo tanto interesse dalla gente, dai movimenti.
> > L'unica mozione di un comune italiano sul software libero e' quella
> > di firenze, avanzata da forze di sinistra.
>
> Anche quella di Pavia e` andata in porto. Stessa coalizione.
Strano! ;)
--
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