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[Marco Ermini]

On Tue, 27 Nov 2001 09:48:03 +0100
Francesco Potorti` <pot a gnu.org> wrote:

>    > "Come utenti di computer oggi ci si può trovare ad usare un programma 
>    > proprietario. Se un amico chiede una copia sarebbe sbagliato rifiutare.
>    > La cooperazione è più importante del diritto d'autore. Ma una
>    > cooperazione nascosta e segreta non contribuisce a rendere giusta la
>    > società. Una persona dovrebbe aspirare a vivere una vita onesta,
>    > apertamente e con fierezza, e questo comporta dire "No" al software
>    > proprietario.
> Marco Ermini:   
>    Frasi potenzialmente molto, molto equivoche. 
> 
> Boh.  A me sembra che per equivocarle si debba essere in cattiva fede,
> per cui non mi preoccuperei troppo dei potenziali equivoci.  Ma mi posso
> sbagliare.

Posso sbagliare pure io, ovviamente, ma come diceva Andreotti, a pensare
male...

"Una persona dovrebbe aspirare a vivere una vita onesta, apertamente e con
fierezza, e questo comporta dire "No" al software proprietario."

questa frase e' un perfetto "ponte" per chi vuole leggere tematiche sociali ed
etiche dove proprio non ve ne sono: e' piuttosto una frase molto retorica.
Affermare che "dire no al software proprietario" e' una necessita' per vivere
apertamente e con fierezza, e' davvero retorica di second'ordine, oppure e' un
discorso di propaganda


> La ratio è che l'autore di quelle parole ritiene che non sia giusto
> tenere per sé un programma, ma è giusto condividerlo, il resto viene di
> conseguenza.

Sicuramente e' cosi'.


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)