Proposta [Was: Re: [Discussioni] presentazione e Call pubblica collaborazione]
Marco Ermini
markoer a markoer.org
Lun 1 Ott 2001 14:51:06 CEST
Il Sun, 30 Sep 2001 16:58:37 +0200, Stefano Maffulli <stef a zoomata.com>
scrisse:
> On Sunday 30 September 2001 13:37, Marco Ermini wrote:
> > Senza offesa, il fatto che "Open Source <> sw libero" e' la solita
> tiritera
> > sterile, se mi permetti, che non ti manda avanti di un centimetro, e di
>
> Meglio essere chiari: ASSOLI == ASSOciazione SOftware LIbero. E non Open
> Source. I due movimenti sono diversi e le differenze si fanno sentire ancora
> di più in questi periodi di magra. Prendi VALinux: vacche grasse ->viva
> l'Open Source; vacche magre -> facciamo buon viso a cattivo gioco e
> ficchiamo nel pozzo i principi dell'OSI.
> Non mi immagino lontanamente la FSF fare la stessa cosa.
Anche perche' non girano soldi, a meno che non consideri "giri di soldi" 3 o 4
dipendenti
> Open Source
> Initiative ha completato il suo ciclo storico da tempo (da quando Perens si
> è dissociato).
Questa e' la visione di Perens. Ho espresso in un'altra mail la mia visione
delle sue argomentazioni e non mi ripeto.
Tra l'altro, si fa pure pagare da HP
> Ora il compito di promuovere la filosofia Open Source ce
> l'hanno
> IBM, HP-Compaq, Dell, Oracle e compagnia bella. Era per questi figuri che la
> OSI è stata creata, a loro il compito di proseguirne la diffusione.
Processo, questo, che mi sembra ben lungi dall'essersi completato in Italia
> Giusto per essere acido: il sito opensource.org è fermo da tempo, hanno
> difficoltà a tenerlo aggiornato e sono stati criticati perchè il loro
> processo di valutazione delle licenze è troppo lento.
Non mi pare cosi' fermo, per lo meno, sicuramente non molto piu' lento di
gnu.org (d'altronde, non mi pare che sia un sito "dinamico" alla Slashdot) ed
hanno risposto alle critiche pochi giorni dopo promuovendo altre tre licenze
(se si danno delle news, almeno assicurarsi che siano aggiornate).
> A che serve una
> traduzione in italiano?
Secondo me, serve a far conoscere l'iniziativa anche in Italia. Ammesso anche
che abbia una valenza "storica", mi sembra un'ottima rassegna sulle varie
licenze.
> E, dopotutto, a chi giova *realmente* tale sito?
Ad un sacco di persone che non leggono benissimo l'inglese, compresi
moltissimi "fans" del "free sw". Visto che, nonostante ci si ostini a
ragionare a "compartimenti stagni", l'OSI ha molto a che fare col free
software, se non altro e' da li' che e' stato generato. Sempre ragionando per
compartimenti stagni, anche soltanto per il fatto di voler rimarcare certi
"confini" (che mi pare sia l'unica cosa per cui la stragrande maggioranza dei
frequentatori non silenziosi utilizza questa lista) sarebbe utile tradurlo.
> Linux (traduzione commerciale di GNU/Linux) è ormai sulla bocca di tutti. Da
> quando IBM l'ha preso in braccio, il pinguino lo vedo pure al supermercato
> sulla copertina di tantissimi giornali e riviste (escludendo i soliti noti
> Linux magazines). Dobbiamo ancora prestare opera di *gratuita* di
> evangelizzazione per un misero sistema operativo? Fate pure.
Uhm... dunque... Stefano Maffili... l'icona con la faccina sul sito non
c'e'... bene. Questo mi interessa.
ciao
--
Marco Ermini
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There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence. -- Jeremy S. Anderson
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